Deforestazione: la causa principale del declino delle precipitazioni nell’Amazzonia secondo nuove ricerche.
Le Conseguenze della Deforestazione sulla Climatologia Amazzonica
I risultati suggeriscono che la deforestazione rappresenta quasi tre quarti del calo delle precipitazioni e circa un sesto del riscaldamento durante la stagione secca dall’inizio degli anni ’80. Tra il 1985 e il 2020, le precipitazioni sono scese di circa 21 mm all’anno e, di questi, il 74,5% è legato alla perdita di foresta. Le temperature massime giornaliere sono aumentate di circa 2°C, mentre 0,39°C sono attribuiti alla deforestazione. Questi dati confermano quanto sospettato da ecologi e meteorologi: la deforestazione alterando non solo gli equilibri del carbonio, ma anche le condizioni meteorologiche locali.
Le conseguenze di queste perdite non si limitano al bacino amazzonico. Le “fiumi volanti”, ovvero i vapori generati dagli alberi, influenzano il clima non solo della foresta, ma possono estendersi alle terre agricole del Brasile e persino fino alle Ande. Interrompere questo sistema di pompa naturale riduce le precipitazioni molto lontano dalla foresta, aumentando i rischi di siccità. Inoltre, si prevede che la deforestazione stia alterando il monsone sudamericano, amplificando il rischio di siccità nel centro e nel sud-est del Brasile. L’Amazzonia ha già affrontato periodi di siccità record nel 2023 e 2024, compromettendo i trasporti fluviali e causando stress all’energia idroelettrica.
