Donazione del fegato di un 83enne all’Ospedale di Monopoli durante un prelievo d’organo

Donazione del fegato di un 83enne all’Ospedale di Monopoli durante un prelievo d’organo

Donazione del fegato di un 83enne all’Ospedale di Monopoli durante un prelievo d’organo

Si è concluso, alle ore 3,45, l’operazione di prelievo del fegato da un paziente 83enne in morte cerebrale presso l’Ospedale di Monopoli. L’ASL Bari ha reso noto che il procedimento è stato coronato da successo grazie alla collaborazione dell’equipe di Anestesia e Rianimazione del “San Giacomo”, diretta da Nicola D’Onghia.

Il consenso dei familiari del defunto ha permesso di avviare il processo di donazione, coinvolgendo il personale del Blocco Operatorio e del Centro di Rianimazione, dove il paziente era ricoverato, gli specialisti neurologi e il Laboratorio di Patologia Clinica. Il coordinatore per la donazione, Maximiliano Galizia, insieme alla Direzione medica di presidio, diretta da Alessandro Sansonetti, hanno supervisionato gli accertamenti e le verifiche di idoneità necessarie per il prelievo dell’organo.

Questo è il secondo prelievo d’organo portato a termine presso l’Ospedale di Monopoli da quando è entrato a far parte della rete del Coordinamento Regionale Trapianti lo scorso dicembre. Grazie alla generosità e all’altruismo dei familiari del donatore, è stato possibile continuare questa importante attività di solidarietà. La Direzione generale della ASL Bari esprime un sentito ringraziamento ai familiari del donatore e al personale coinvolto, evidenziando la competenza, dedizione e capacità di lavoro di squadra che sono fondamentali per donare speranza di vita a coloro in attesa di un trapianto.

La cultura della donazione è sempre più matura e diffusa, grazie anche all’attività di sensibilizzazione del Coordinamento Aziendale per la Donazione Organi e Tessuti e Trapianti. Con questo ultimo prelievo, salgono a tre i prelievi d’organo effettuati nel 2024 presso i centri abilitati della ASL Bari, che includono gli ospedali Di Venere e San Paolo di Bari (uno ciascuno) oltre all’Ospedale della Murgia di Altamura.

Foto: ufficio stampa ASL Bari.

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