Donne e salute mentale: rompere il tabù della fatica invisibile
Affrontare la fatica invisibile non richiede rivoluzioni improvvise, ma piccoli cambiamenti consapevoli. Un primo passo importante è imparare a riconoscere i propri limiti e concedersi il diritto al riposo senza sensi di colpa. La capacità di delegare, stabilire confini chiari tra lavoro e vita privata e dire “no” quando necessario, sono strumenti potenti per proteggere la salute mentale.
La cura del corpo e della mente è strettamente interconnessa. Dormire bene, mantenere un’alimentazione equilibrata e praticare attività fisica regolare contribuiscono a ridurre ansia e stress. Allo stesso tempo, pratiche come la meditazione, la respirazione consapevole e il journaling offrono spazi di riflessione e auto-ascolto, aiutando a elaborare emozioni complesse.
Un altro elemento fondamentale è il supporto sociale. Parlare con persone di fiducia, amici o professionisti della salute mentale, può alleggerire il peso della fatica invisibile. La condivisione crea senso di appartenenza e riduce il sentimento di isolamento, mostrando che non si è sole nelle proprie sfide quotidiane.
