Donne indigene dell’India disegnano ‘mappe dei sogni’ per salvaguardare le foreste dai cambiamenti climatici

Donne indigene dell’India disegnano ‘mappe dei sogni’ per salvaguardare le foreste dai cambiamenti climatici

Di Sibi Arasu, Agenzie: AP Pubblicato il 20/05/2025 - 19:35 CEST ### La Sfida del Cambiamento...

Di Sibi Arasu, Agenzie: AP

Pubblicato il 20/05/2025 – 19:35 CEST

### La Sfida del Cambiamento Climatico nei Villaggi Tribali dell’Odisha

Nascosti tra le serene colline dell’Odisha, i villaggi tribali indiani, conosciuti come comunità adivasi, si trovano oggi a fronteggiare una questione cruciale: il cambiamento climatico. Per secoli, queste comunità hanno vissuto in armonia con la terra, coltivando miglio e riso e raccogliendo risorse preziose dalle foreste circostanti. Tuttavia, le recenti alterazioni climatiche, come piogge monsoniche irregolari e temperature in aumento, mettono a repentaglio il delicato equilibrio tra uomo e natura.

Sunita Muduli, un membro della tribù Paraja del villaggio di Putpondi, ha condiviso la sua esperienza: “Le piogge oggi arrivano in ritardo. Questo riduce la produzione agricola e complica la vita quotidiana.” Le sue parole riflettono le difficoltà che milioni di agricoltori indiani stanno affrontando, dato che circa il 50% delle terre coltivate dipende esclusivamente dalle precipitazioni.

### Iniziativa delle Donne: Le Mappe dei Sogni

In risposta a questa crisi, un gruppo di donne provenienti da dieci villaggi dell’Odisha ha avviato un’iniziativa innovativa. Con l’assistenza di un’organizzazione non governativa (ONG) locale, queste donne hanno iniziato a censire e mappare le risorse naturali in declino. Questo progetto ha portato alla creazione delle “mappe dei sogni”, rappresentazioni visive delle loro comunità nella forma ideale, ricche di verde, biodiversità e risorse condivise.

I risultati emersi dall’analisi dei dati attuali confrontati con quelli governativi degli anni ’60 sono allarmanti: in molti villaggi, le aree comuni sono diminuite fino al 25%. Queste mappe non sono solo strumenti di denuncia, ma fungono anche da richieste formali al governo locale per ottenere fondi destinati al ripristino ecologico delle terre.

“Lo facciamo per i nostri figli,” dichiara Muduli. “Vogliamo assicurarci che le risorse siano disponibili anche per le generazioni future.”

### Modello di Resilienza Femminile

La creazione delle mappe non ha solo un impatto ecologico, ma ha anche trasformato la dinamica sociale delle comunità. Per molte donne, questa è la prima esperienza di partecipazione a un’iniziativa comunitaria di tale portata, accrescendo la loro fiducia e consapevolezza del ruolo nella salvaguardia del territorio.

Saita Dhangada Majhi, proveniente dal villaggio di Pangan Pani, sottolinea: “Una volta che otterremo i diritti sulle terre comuni, la nostra priorità sarà riforestare.” La rivendicazione dei diritti sulle terre condivise è cruciale, in quanto potrebbe limitare le ingerenze esterne, comprese quelle delle autorità governative.

### L’Odisha: Un Territorio Vulnerabile

L’Odisha è uno degli stati più poveri dell’India e presenta un’elevata vulnerabilità agli effetti del cambiamento climatico. Secondo un rapporto dell’Università Fakir Mohan, pubblicato nel 2023, la produzione alimentare nello stato ha visto una diminuzione del 40% in cinquant’anni a causa del cambiamento climatico. Negli ultimi tre decenni, l’India ha sopportato oltre 400 eventi climatici estremi, con circa 80.000 morti e danni economici valutati in 180 miliardi di dollari.

Secondo Bidyut Mohanty, direttore di una ONG che supporta il progetto delle mappe, “Il cambiamento climatico sta minacciando la loro esistenza. Queste comunità non sono responsabili del problema, ma stanno pagando il prezzo più alto.”

### Le Donne Indigene come Protagoniste del Cambiamento

Esperti e attivisti ritengono che il progetto delle mappe dei sogni possa fungere da modello non solo per l’Odisha, ma per tutta l’India. Neha Saigal, esperta di clima e questioni di genere, afferma: “Le donne emarginate sono le più colpite dai cambiamenti climatici, ma qui sono anche le protagoniste della risposta.” Queste mappe rappresentano infatti un modo tangibile per dimostrare ciò che le comunità già sanno: proteggere la natura è equivalente a proteggere la vita.

Purnima Sisa, un’altra membro della comunità del villaggio di Badakichab, riassume il movimento con queste parole: “La foresta è la nostra vita. Siamo nati qui e qui vogliamo morire. È la nostra casa, il nostro futuro.”

### Riferimenti e Fonti Ufficiali

Per approfondire questo argomento, è possibile consultare il rapporto dell’Università Fakir Mohan e le pubblicazioni di organizzazioni come la FAO e il WWF, che stanno monitorando gli effetti del cambiamento climatico sulle comunità vulnerabili in tutto il mondo. Le iniziative locali, come quella delle “mappe dei sogni”, evidenziano l’importanza di coinvolgere le comunità nella lotta contro il cambiamento climatico, proponendo modelli di resilienza e sostenibilità.

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