Due ventunanni abbandonano gli studi e raccolgono 2 milioni per Givefront, fintech per il no-profit.
Strategia di Crescita e Innovazione
Givefront ha partecipato a Y Combinator nella sessione invernale del 2024 con una visione ampia che includeva servizi bancari e contabilità. Tuttavia, il team si è reso conto che convincere le non profit a sostituire i contabili o i rapporti bancari core richiedeva un lungo e difficile processo di vendita, portando a un cambiamento verso carte e gestione delle spese.
“È molto più semplice convincere un’organizzazione a cambiare carta piuttosto che sostituire l’intero sistema contabile”, ha affermato Tengtrakool. Anche se Givefront offre funzionalità simili a quelle di piattaforme corporate come Ramp e Brex, la sua attenzione esclusiva sulle non profit la distingue nettamente.
Le organizzazioni non profit operano sotto vincoli che la maggior parte delle aziende non deve affrontare. Gestiscono sovvenzioni destinate e non destinate, devono riferire le spese a donatori e fondazioni, seguire le spese per i volontari e presentare il modulo IRS Form 990. Molte non profit gestiscono decine di sovvenzioni simultaneamente, ognuna con le proprie regole di spesa e reporting.
