Ecam Council: 20 Paesi uniti per connettere Africa, Europa e Italia nel progresso comune.

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Ecam Council: 20 Paesi uniti per connettere Africa, Europa e Italia nel progresso comune.

ECAM Council: Un Forum Strategico per il Futuro dell’Africa

NEW YORK (USA) – La settima edizione dell’ECAM Council si è da poco conclusa, portando a New York una rappresentanza di oltre 20 Paesi provenienti da 4 continenti. Questo evento si è svolto in concomitanza con l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sottolineando l’importanza di un dialogo globale sulle sfide e opportunità attuali.

Kamel Ghribi, presidente di GKSD e vicepresidente del Gruppo San Donato (GSD) SpA, ha espresso la sua soddisfazione riguardo al significativo scambio di idee avvenuto durante l’evento. “È stato un onore contribuire a un dialogo di alto livello sulle questioni cruciali nello sviluppo dell’Africa e le opportunità di cooperazione con l’Europa e l’Italia,” ha affermato. Ghribi ha anche ringraziato il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, per il suo intervento di grande rilievo.

Africa: Un Continente di Presente e Futuro

Durante il forum, numerosi capi di Stato e di Governo, insieme a ministri di diversi Paesi, hanno evidenziato una visione chiara: l’Africa non è più il continente del futuro, ma è già il protagonista del presente. Questo richiamo alla realtà rappresenta una sfida strategica per l’Europa e l’Italia, che ora hanno l’opportunità di mettere in atto il Piano Mattei, un’iniziativa volta a rafforzare i legami economici e politici tra i due continenti.

Il Piano Mattei, che promuove una visione di collaborazione e sviluppo sostenibile, si pone l’obiettivo di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali e di favorire un futuro migliore per il continente africano. Ghribi ha sottolineato l’importanza di costruire ponti di cooperazione in un mondo caratterizzato da tensioni e conflitti. “Noi costruiamo ponti verso il futuro, certi che le nostre azioni possano contribuire alla pace e alla stabilità”, ha aggiunto, dimostrando l’impegno dell’industria privata nel sostenere obiettivi anche di grande portata come la pace globale.

L’incontro ha visto anche la partecipazione di rappresentanti di organizzazioni internazionali e aziende, con l’intento di favorire scambi proficui e creare reti di collaborazione. Le discussioni hanno toccato temi cruciali, come la lotta contro il cambiamento climatico, l’innovazione tecnologica, e il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni africane. Il coinvolgimento di attori privati è essenziale per il successo delle politiche di sviluppo, come dimostrato dalle testimonianze raccolte durante il forum.

Il Ruolo Strategico dell’Europa e dell’Italia

Il dialogo tra continenti è stato considerato cruciale per rispondere alle sfide pressoché globali che l’Africa si trova ad affrontare. “L’Europa ha l’opportunità di giocare un ruolo fondamentale nello scenario africano, contribuendo alla crescita sostenibile e alla stabilità della regione,” ha commentato Ghribi. Gli interventi si sono concentrati sulle potenzialità del mercato africano e sulla necessità di investimenti in settori chiave, come l’energia e le infrastrutture.

In questo contesto, la presenza di Antonio Tajani ha rappresentato un momento significativo, in quanto ha potuto presentare le linee guida della politica estera italiana e i progetti in corso per favorire il dialogo tra Europa e Africa. “Il nostro impegno è volto a rafforzare una cooperazione che vada oltre il semplice scambio commerciale. Vogliamo creare un rapporto di reciproco rispetto e crescita”, ha dichiarato il Ministro.

Questo evento non solo ha messo in evidenza le opportunità esistenti, ma ha anche stimolato una riflessione su come unire il settore pubblico e privato per raggiungere obiettivi ambiziosi. L’Africa, infatti, si presenta come un terreno fertile per le innovazioni e le iniziative che possono migliorare la qualità della vita delle sue popolazioni.

Concludendo il forum, Ghribi ha ribadito: “Siamo convinti di essere sulla strada giusta. Non ci risparmieremo nello sforzo di contribuire, come attori privati, a grandi obiettivi come la pace e lo sviluppo”. La settima edizione dell’ECAM Council ha dunque rappresentato non solo un incontro di leader, ma un’occasione per delineare un futuro condiviso e prospero per l’Africa in cooperazione con l’Europa e l’Italia.

Fonti ufficiali disponibili su Nazioni Unite e Ministero degli Esteri Italiano

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