Le elezioni europee e amministrative in Sardegna sono fissate per l’8 e il 9 giugno. La decisione è stata presa durante la prima seduta della giunta regionale convocata dalla presidente Alessandra Todde presso Villa Devoto. Dopo il giuramento di martedì in Consiglio regionale, la stessa governatrice aveva annunciato che ci sarebbe stato un unico election day, con 27 comuni coinvolti e circa 415mila elettori chiamati al voto.

Tra i comuni coinvolti ci sono Cagliari e Sassari, le due principali città della regione, insieme ad Alghero, Monserrato e Sinnai. In questi centri potrebbe esserci un ballottaggio. La scelta di unificare le elezioni europee e amministrative è stata fatta per sfruttare al meglio una finestra temporale limitata e ottimizzare le risorse disponibili.

Durante la riunione della nuova giunta, la presidente Todde ha anche affrontato il tema della nomina del segretario generale. È stato scelto Saverio Lo Russo, un consigliere di Palazzo Chigi con una lunga esperienza e competenza nella gestione della conferenza Stato-Regioni. La scelta è stata ben accolta dalla giunta, che ha apprezzato le sue conoscenze degli strumenti per lavorare con il governo e l’Europa.

La nomina dell’assessore Armando Bartolazzi, l’unico non sardo dell’esecutivo, ha suscitato qualche polemica. Tuttavia, la presidente Todde ha sottolineato l’importanza di lavorare con le competenze e gli obiettivi prefissati, soprattutto in un momento in cui la situazione richiede interventi decisivi.

Infine, la questione della possibile fusione delle società di gestione degli aeroporti è stata affrontata. La presidente ha dichiarato l’importanza di confrontarsi con le parti interessate, come la camera di commercio e la F2i, per garantire alla Regione una posizione strategica in merito. Gli aeroporti sono considerati le porte della Sardegna verso il resto del mondo.

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