Emilia Romagna e Ente Nazionale Sordi: soccorsi rapidi e inclusivi per tutti.
Bologna: Emergenza e Inclusione – Il Servizio 112 Sordi
Un servizio dedicato alle persone sorde
BOLOGNA (ITALPRESS) – In un momento di difficoltà, è fondamentale ricevere assistenza rapida, adeguata e senza ostacoli. Le persone sorde possono ora contare su un’innovativa iniziativa: il portale della comunicazione in emergenza, un servizio pubblico gratuito progettato per migliorare il supporto agli individui con disabilità uditiva. Registrandosi al portale, gli utenti possono garantire un accesso più veloce e personalizzato alle emergenze. Il servizio è stato introdotto in Emilia-Romagna grazie all’Ente Nazionale Sordi, con il supporto delle autorità locali.
A questo proposito, è disponibile una serie di video che spiegano nel dettaglio il funzionamento e i benefici del servizio. Per visualizzarli, clicca qui: Video 112 Sordi.
Un impegno per la sicurezza
Massimo Fabi, assessore regionale alle Politiche per la salute, ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa: “Un servizio più sicuro e inclusivo. La partnership con l’Ente Nazionale Sordi è fondamentale nel nostro impegno a garantire accesso ai soccorsi più veloci e appropriati. La nostra missione è fornire assistenza tempestiva anche alle persone sorde, assicurando loro un’assistenza completa e sicura”.
Questo approccio innovativo non solo pone l’accento sulla necessità di una risposta rapida alle chiamate di emergenza, ma rappresenta anche una conquista in termini di inclusione sociale. Grazie al sistema NUE 112, il servizio sta guadagnando terreno tra la popolazione, rispondendo alle esigenze di tutti i cittadini.
L’evoluzione del servizio 112
Dal 1° aprile 2025, il Numero Unico per le Emergenze (NUE) 112 è stato implementato in tutta la regione Emilia-Romagna, integrando il servizio 112 Sordi, già attivo dal 2021. Questo sviluppo rende l’accesso ai soccorsi maggiormente inclusivo per le persone con disabilità uditiva. Come spiegato da Walter Occelli, dirigente della Centrale Unica di Risposta 112 di Saluzzo (CN): “Sicurezza, autonomia, inclusione e pari diritti sono gli obiettivi perseguiti da anni con questo progetto. La Regione Emilia-Romagna riafferma il proprio impegno per garantire che nessuno venga lasciato indietro, anche nei momenti critici”.
Grazie a questa iniziativa, gli operatori del 112 possono riconoscere immediatamente che l’individuo che richiede aiuto è sordo, attivando così tutte le misure necessarie per un intervento efficace e tempestivo. Non è più necessario l’intervento di intermediari, il che significa che le persone sorde possono ricevere assistenza in modo diretto e senza perdite di tempo.
L’importanza della registrazione
Registrarsi al servizio 112 Sordi rappresenta un diritto fondamentale per le persone con disabilità uditiva. La consapevolezza di poter essere soccorsi rapidamente, senza complicazioni e con attenzione specifica alle proprie necessità, è un aspetto cruciale per garantire una vita quotidiana più serena.
L’Ente Nazionale Sordi ha deciso di diffondere ulteriormente queste informazioni attraverso diverse campagne di sensibilizzazione in collaborazione con l’assessorato regionale alle Politiche per la salute. L’intento è quello di far conoscere il servizio a quante più persone possibile, affinché tutti possano beneficiare di queste importanti migliorie.
Testimonianze e fonti ufficiali
Il servizio 112 Sordi è un esempio virtuoso di come la tecnologia e l’impegno istituzionale possano confluire per migliorare la vita delle persone. Da sempre, sono stati numerosi i progetti che puntano a garantire una società inclusiva, ma questo rappresenta un passo decisivo. Le dichiarazioni di Massimo Fabi e Walter Occelli parlano chiaro: il supporto alle persone sorde è una priorità che non può essere sottovalutata.
Per ulteriori dettagli sulla registrazione e sul funzionamento nel contesto delle emergenze, è possibile fare riferimento anche al sito ufficiale del servizio 112 Sordi.
In un’epoca in cui la comunicazione è divenuta fondamentale, è essenziale che tutti gli individui abbiano pari accesso ai servizi di emergenza, affinché nessuno si senta escluso. La Regione Emilia-Romagna, con il suo impegno per la sicurezza e l’inclusione, ha dimostrato che è possibile costruire una rete di soccorso che risponde alle diverse esigenze della popolazione.
Grazie a iniziative come questa, stiamo avvicinandoci a una società più equa, dove ogni cittadino, indipendentemente dalle proprie abilità, potrebbe ricevere l’assistenza di cui ha diritto.
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