Enpab: dissociazione totale dal commento di D’Anna su Valentina Pitzalis.
Milano: L’Apertura di Woman for Woman Against Violence
Milano ha recentemente ospitato un evento significativo, l’apertura della nuova edizione di “Woman for Woman Against Violence” e la cerimonia del Camomilla Award presso l’Auditorium Testori. Questo evento ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza contro le donne e promuovere la solidarietà tra le donne stesse. Tra i partecipanti, Valentina Pitzalis ha rappresentato un simbolo di resilienza e forza, portando avanti un messaggio vitale contro la violenza di genere.
La Risposta di Enpab alle Dichiarazioni Controversie
In una nota ufficiale, l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi (Enpab) ha voluto dissociarsi dalle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi, Vincenzo D’Anna. Il commento, apparso sui social media riguardo al caso di Valentina Pitzalis, ha suscitato numerose polemiche e indignazione. Enpab ha ribadito che parole di tal genere non solo risultano inadeguate, ma anche incompatibili con i principi fondamentali di rispetto, dignità e protezione della persona, soprattutto quando si parla di temi così delicati come la violenza di genere.
Secondo quanto dichiarato in comunicato, Enpab ha sottolineato l’importanza del rispetto tra le istituzioni, ma ha anche sentito il dovere di affermare che la violenza contro le donne non può mai essere oggetto di ironia, equivoci o giustificazioni. Questo messaggio si fa ancor più potente considerando che il 74% dei soci dell’Ente è costituito da donne, il che dimostra il forte impegno dell’ente nella tutela dei diritti delle donne e nella promozione delle pari opportunità.
L’ente ha continuato evidenziando come la violenza di genere sia un tema centrale nella sua missione, con azioni che riflettono questa priorità. Recentemente, Enpab ha ottenuto la Certificazione per la Parità di Genere, garantendo la propria adesione a standard elevati di equità e inclusione. Questo riconoscimento, valido fino al 2026, rappresenta un passo significativo verso la creazione di un ambiente professionale che non solo accoglie, ma promuove attivamente il rispetto e la dignità di ogni individuo.
Enpab ha intrapreso una serie di iniziative concrete mirate alla sensibilizzazione su questi temi, tra cui percorsi formativi e progetti di sensibilizzazione che coinvolgono tutta la comunità dei biologi, donne e uomini. Questi sforzi non sono solo risultati di politiche interne, ma riflettono un approccio olistico volto a costruire una cultura di rispetto e inclusione all’interno della professione.
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