Epilessia in Italia: oltre 500.000 persone coinvolte. Importanza della consapevolezza e del dialogo.

Epilessia in Italia: oltre 500.000 persone coinvolte. Importanza della consapevolezza e del dialogo.

Cosa è l'Epilessia: Definizione e Crisi Epilettiche MILANO (ITALPRESS) – L’epilessia è una...

Cosa è l’Epilessia: Definizione e Crisi Epilettiche

MILANO (ITALPRESS) – L’epilessia è una condizione neurologica complessa, caratterizzata dalla predisposizione a sviluppare crisi epilettiche ricorrenti. Questi episodi improvvisi sono il risultato di un’attività elettrica anomala nelle cellule cerebrali. Le crisi possono variare notevolmente, manifestandosi da brevi assenze o sensazioni insolite, a movimenti involontari più evidenti e perdita di coscienza. Sebbene la durata di queste manifestazioni sia tipicamente limitata a pochi secondi o minuti, spesso si risolvono spontaneamente.

Secondo i dati forniti dalla Lega Italiana contro l’Epilessia, l’incidenza della condizione varia significativamente con l’età: vi sono 86 nuovi casi di epilessia per 100.000 individui nel primo anno di vita, cifra che sale a 180 per 100.000 negli over 75. Queste statistiche evidenziano l’importanza di prestare attenzione all’epilessia in diverse fasi della vita.

Testimonianze e Diagnosi: L’Importanza di Raccontare le Esperienze

Maria Paola Canevini, docente di Neuropsichiatria infantile all’Università degli Studi di Milano, ha condiviso importanti considerazioni riguardo all’epilessia. “Questa è una condizioni cronica del cervello, nella quale i neuroni mostrano una certa facilità a generare attività elettrica anomala,” ha spiegato. “È fondamentale considerare il racconto dei pazienti e dei testimoni quando si verifica una crisi, poiché aiuta notevolmente nella diagnosi.”

Oggi, la tecnologia medica offre strumenti avanzati per diagnosticare l’epilessia, inclusi l’encefalografia, la risonanza magnetica e l’analisi genetica. Circa il 70% dei pazienti è in grado di gestire la propria condizione attraverso un’adeguata terapia farmacologica. Tuttavia, esistono forme di epilessia più difficili da trattare, che richiedono approcci multidisciplinari e integrati per migliorare la qualità della vita dei pazienti.

L’analisi di Canevini indica che le crisi epilettiche possono verificarsi in qualsiasi momento della vita. Anche se il primo episodio può manifestarsi in età infantile, si osserverà un altro picco tra gli over 65. Le cause che portano all’epilessia sono variegate, ma tutte comportano una elevata eccitabilità neuronale e una scarica elettrica anomala. In Italia, si stima che circa 500-600 mila persone convivano con questa disabilità neurologica. Il numero è ancora più alto nei Paesi in via di sviluppo, dove conflitti e altre crisi sociali aumentano l’incidenza di epilessia da lesioni cerebrali.

Restrizioni e Stigma Sociale: Una Questione di Stereotipi

Un aspetto fondamentale che emerge nella discussione sull’epilessia riguarda le potenziali restrizioni che i pazienti possono affrontare. Canevini sottolinea che, grazie ai progressi terapeutici, la maggior parte dei pazienti può condurre una vita normale. Tuttavia, ci sono situazioni in cui è necessario prestare attenzione ai rischi associati a una crisi. “L’epilessia genera anche paura e stigma sociale,” ha affermato. “Parlarne è cruciali per ridurre questa percezione negativa.” Negli ultimi 20-30 anni, la società ha fatto progressi significativi riguardo alla consapevolezza dell’epilessia. In precedenza, molti pazienti non si sentivano a proprio agio nel condividere la propria condizione per timore di discriminazione, mentre oggi, la situazione è notevolmente migliorata.

È interessante notare che ci sono ancora popolazioni globali dove permangono credenze stigmatizzanti riguardanti l’epilessia. In alcune culture africane, ad esempio, episodi di epilessia possono risultare oggetto di credenze errate e superstizioni.

Il Ruolo dello Specialista e Opzioni di Trattamento

È fondamentale consultare uno specialista per una diagnosi corretta dell’epilessia. Distinguere le crisi epilettiche da altre manifestazioni di breve durata, come svenimenti o crisi psicogene, richiede attenzione. La storia clinica dei pazienti gioca un ruolo cruciale in questo processo. In alcuni casi, i pazienti possono essere ricoverati per giorni per monitorare meglio la loro situazione.

Le terapie per l’epilessia non sono più esclusivamente farmacologiche; oggi esistono anche opzioni chirurgiche per i pazienti che ne hanno bisogno. In particolare, si può rimuovere la parte di cervello responsabile delle crisi. Ci sono senza dubbio epilessie più difficili da gestire, ma è sempre essenziale rimanere ottimisti e aperti alle possibilità di trattamento.

Per ulteriori informazioni e supporto, è possibile consultare fonti ufficiali come la Lega Italiana contro l’Epilessia e associazioni a sostegno della ricerca e della sensibilizzazione sulla condizione.

– Foto tratta da video Medicina Top – (ITALPRESS).

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