Europa in allerta: rischio di caos globale, serve parità nelle trattative commerciali.

Europa in allerta: rischio di caos globale, serve parità nelle trattative commerciali.

Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, esprime preoccupazione per i dazi americani...

Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, esprime preoccupazione per i dazi americani al 30% imposti da Donald Trump, considerandoli inaspettati e dannosi per il settore agroalimentare europeo. Giansanti sottolinea che, per evitare un caos globale, è necessario aprire un dialogo sulle barriere non tariffarie e su questioni di reciprocità nel commercio. Se da un lato si intravedono opportunità con mercati come l’Indonesia e l’India, dall’altro si evidenzia l’importanza di tutelare gli elevati standard europei. Infine, Giansanti invita l’Unione Europea a dimostrarsi solidale e a sostenere il proprio sistema produttivo.

Preoccupazioni per i dazi americani sul settore agroalimentare europeo

ROMA (ITALPRESS) – Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura e rappresentante di 22 milioni di agricoltori europei, ha espresso forte preoccupazione per i nuovi dazi americani al 30% imposti da Donald Trump. In un’intervista al Corriere della Sera, ha evidenziato come questa misura sia stata inaspettata, specialmente considerando che l’Europa è una grande potenza economica e un alleato degli Stati Uniti. Giansanti si aspettava un trattamento più favorevole e ha avvertito che tali tariffe potrebbero generare un caos globale, influenzando negativamente non solo i rapporti tra UE e USA, ma anche l’intero comparto agroalimentare europeo.

Per affrontare questa crisi, il presidente di Confagricoltura propone l’apertura di un dialogo sulle barriere non tariffarie presenti nel settore agricolo. Giansanti sottolinea che l’interesse degli Stati Uniti non è tanto aumentare i dazi, quanto piuttosto aprire il mercato europeo e rafforzare la propria economia. Dall’altra parte, è fondamentale per l’Unione Europea proteggere il proprio mercato, caratterizzato da standard elevati, che possono risultare difficili per le imprese americane. Solo un approccio reciproco, anche con regioni come il Mercosur, potrebbe portare a un proficuo confronto tra agricoltori.

Giansanti non esclude la possibilità di rivedere la regolamentazione europea in alcuni settori, come la soia, dove potrebbero esserci opportunità. Tuttavia, un’apertura indiscriminata a prodotti statunitensi che non rispettano gli standard europei potrebbe minacciare tradizioni secolari. La tutela delle specificità italiane ed europee rimane una priorità.

Infine, Giansanti ha messo in luce l’importanza di sostenere il mercato europeo, che offre le migliori opportunità per le aziende agroalimentari. Pur riconoscendo che l’UE sta esplorando nuovi accordi commerciali con paesi emergenti, come Indonesia, Thailandia e India, ha ribadito la necessità di un impegno tangibile da parte della Commissione europea per garantire la solidarietà e la sostenibilità del sistema produttivo continentale.

Dazi Americani: Preoccupazioni e Opportunità per l’Agroalimentare Europeo

ROMA (ITALPRESS) – Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura e rappresentante di 22 milioni di agricoltori europei, ha manifestato il suo sconcerto per l’introduzione dei dazi americani al 30%. In un’intervista al Corriere della Sera, ha sottolineato che nessuno si aspettava questa misura, con l’ex presidente Donald Trump che ha applicato tariffe simili a quelle imposte a Messico e Sudafrica. Giansanti ha evidenziato la posizione di potenza economica e politica dell’Europa, affermando che ci si aspettava un trattamento più equo da parte degli Stati Uniti.

Il presidente ha espresso seria preoccupazione riguardo alle conseguenze che queste nuove tariffe potrebbero avere sul settore agroalimentare europeo. Ha auspicato un ripensamento da parte americana, avvertendo che dazi così elevati potrebbero generare caos a livello globale e complicare ulteriormente le relazioni tra Unione Europea e Stati Uniti. Secondo Giansanti, uno dei modi per affrontare la crisi potrebbe essere l’apertura di discussioni sulle barriere non tariffarie, persistenti nel settore agricolo.

Giansanti ha anche specificato che l’obiettivo degli Stati Uniti non consiste solo nell’imporre maggiori dazi, ma al contrario mira a facilitare l’accesso al mercato europeo per rafforzare la loro economia. Il presidente di Confagricoltura ha insistito sulla necessità di proteggere i mercati europei, che si contraddistinguono per elevati standard di qualità. Ha poi avvertito che senza reciprocità, anche nei confronti del Mercosur, sarà difficile coinvolgere gli agricoltori in un dialogo costruttivo.

Infine, riguardo alla revisione della regolamentazione europea, Giansanti ha mostrato una certa apertura, ma ha messo in guardia da aperture indiscriminate verso prodotti statunitensi che non rispettano gli standard europei. La sostituzione degli Stati Uniti come partner commerciale sarebbe complessa, pur riconoscendo il potenziale di mercati come Indonesia, Thailandia e India. Ha quindi esortato a potenziare il mercato europeo, ritenendolo più promettente per il settore agroalimentare, e ha incoraggiato la Commissione europea ad assumere una posizione di sostegno tangibile verso il sistema produttivo del continente.

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