Evasione spirituale nei santuari forestali delle Highlands Karen in Thailandia.

La Tradizione dei Karen Pgaz K’Nyau in Thailandia: Un Legame Sacro con la Natura L’arte di convivere...

Pratiche di Agricoltura e Sostenibilità

La gestione agricola nella comunità segue metodi tradizionali, come l’agricoltura rotazionale, che prevede la coltivazione di un appezzamento di terreno per un breve periodo, seguito da un lungo periodo di recupero. Questo metodo rispetta le risorse naturali e contribuisce alla diversità biologica. La rotazione dei terreni permette di preservare importanti varietà di semi e piante, cruciali per la sicurezza alimentare.

Noraeri richiama l’attenzione sugli effetti delle moderne leggi di conservazione che spesso penalizzano le pratiche agricole indigene, confondendole con metodi di deforestazione industriale. Persone come Mae Chi Hno, una delle anziane del villaggio e custode del sapere tradizionale riguardo i semi, avvertono delle perdite significative nel patrimonio di sementi, passando da 200 tipi a soli 80.

In Huay Ee Khang, il 60% delle terre è sotto protezione tradizionale, incluse le foreste sacre e le zone agricole. È stata calcolata la protezione di oltre 37.500 ettari di foreste sacre in Thailandia solo grazie ai Karenti.

La Risorsa delle Donne e il Ruolo della Comunità

Le donne hanno un ruolo centrale nelle pratiche di gestione delle risorse naturali. La “foresta delle donne” o ker nue mue è un luogo di rifugio dove le donne recuperano energie e apprendono dalla tradizione. Qui si insegna anche a coltivare erbe medicinali e a raccogliere cibo selvatico, contribuendo all’autonomia economica e al benessere della comunità.

Le ritualità che accompagna l’utilizzo delle risorse naturali sono una forma di rispetto verso l’ambiente. Gli abitanti svolgono cerimonie per chiedere il permesso agli spiriti della natura prima di intraprendere qualsiasi attività agricola. Questa pratica non solo onora l’equilibrio naturale, ma crea anche un forte legame spirituale con la terra.


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