Evitare la deriva sanitaria per fini di censo: Rapporto Ospedali&Salute Censis-Aiop

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A Roma è stato presentato il 21° Rapporto Ospedali&Salute, promosso da Aiop in collaborazione con il Censis. Il rapporto combina le evidenze del Ministero della Salute, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di Agenas e di altri osservatori con l’esperienza dei cittadini-pazienti.

Le opinioni degli italiani riguardo al Servizio sanitario nazionale sono positive, considerandolo un pilastro della nostra società. Tuttavia, il problema principale è l’accessibilità ai servizi sanitari all’interno del Ssn.

In particolare, il 53,5% degli italiani si trova ad affrontare tempi di attesa troppo lunghi e il 37,4% segnala liste bloccate o chiuse nonostante siano vietate. Questo porta il 39,4% della popolazione ad optare per il pagamento dei servizi sanitari invece di usufruire del Ssn.

Il Rapporto evidenzia la necessità di rimuovere le barriere all’ingresso ai servizi sanitari e di garantire un’equa accessibilità per tutti i cittadini, soprattutto quelli meno abbienti.

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato la necessità di superare le barriere all’accesso, garantendo una sanità universale ed equa. La Presidente nazionale Aiop, Barbara Cittadini, ha evidenziato l’importanza della presenza delle strutture accreditate nel sistema sanitario.

Le criticità del sistema sanitario italiano sono evidenti, con la necessità di una maggiore gestione delle risorse pubbliche e un focus sulla qualità ed equità dei servizi. Il coinvolgimento della sanità accreditata è essenziale per migliorare il livello qualitativo della sanità.

Per concludere, il Direttore Generale Agenas, Domenico Mantoan, ha sottolineato la necessità di monitorare l’efficienza organizzativa e di orientare le risorse verso chi le sa utilizzare meglio. È urgente agire per evitare una deriva verso una sanità per censo e garantire un servizio sanitario equo e universale per tutti i cittadini.

In sintesi, il Sistema sanitario nazionale italiano ha bisogno di un aggiornamento continuo delle procedure più efficaci, di un controllo sulla gestione delle risorse e di un focus sulla qualità dei servizi offerti. È necessario garantire l’accessibilità ai servizi per tutti i cittadini e investire in una sanità universale ed equa.

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