Export extra UE in crescita del 6% a giugno, trainato dalle vendite di navi.

A giugno 2025, l’Istat prevede un significativo aumento dell’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, con esportazioni in crescita del 6,0% e importazioni del 5,1%. Le vendite di beni strumentali ed energia trainano l’export, mentre i beni di consumo durevoli mostrano una flessione. Nel secondo trimestre, entrambi i flussi registrano un calo, sebbene su base annua l’export segni un incremento del 4,7%. Le importazioni aumentano del 10,0%, sostenute dai beni non durevoli. L’avanzo commerciale diminuisce, ma si evidenziano ampi aumenti nelle esportazioni verso Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito.
Previsioni sull’Interscambio Commerciale Extra Ue27 per Giugno 2025
ROMA (ITALPRESS) – Si prevede per giugno 2025 un incremento dell’interscambio commerciale con i paesi al di fuori dell’Unione Europea, con un aumento più significativo delle esportazioni (+6,0%) rispetto alle importazioni (+5,1%), come riportato dall’Istat. Questo slancio sembra derivare, in particolare, dal settore dei beni strumentali, che ha registrato un incremento notevole del 13,1%, e delle vendite di energia, che hanno visto un aumento del 19,7%. Tuttavia, si nota una contrazione nelle vendite di beni di consumo durevoli, che scendono del 5,4%.
Nel secondo trimestre del 2025, l’export ha mostrato una diminuzione del 4,3% rispetto al periodo precedente. A esclusione dei beni di consumo non durevoli, che hanno sostanzialmente mantenuto stabile un incremento dello 0,2%, tutte le altre categorie hanno subito una flessione, in particolare l’energia (-15,2%) e i beni strumentali (-8,3%). Anche l’import ha subito una contrazione complessiva del 2,8%, anche se i beni di consumo non durevoli hanno continuato a crescere (+9,8%).
A livello annuale, l’export ha registrato una crescita del 4,7% a giugno 2025, mostrando una ripresa rispetto al valore negativo di -4,6% di maggio. Questo incremento è sostenuto principalmente dalle vendite di beni di consumo non durevoli e beni intermedi. In controtendenza, le esportazioni di energia e beni di consumo durevoli hanno subito una diminuzione. L’import ha evidenziato un aumento tendenziale più marcato del 10,0%, con i beni di consumo non durevoli che hanno mostrato un incremento straordinario del 26,6%.
Infine, le esportazioni verso paesi come Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito hanno registrato ampie crescite annuali. Le vendite verso la Turchia e la Cina, invece, hanno mostrato segni di calo. Sul fronte import, gli Stati Uniti hanno evidenziato un notevole incremento del 45,7%, mentre gli acquisti da paesi OPEC e Svizzera hanno subito una drastica riduzione.
Aumento dell’Interscambio Commerciale con i Paesi Extra UE a Giugno 2025
ROMA (ITALPRESS) – A giugno 2025, si prevede un incremento nei flussi commerciali con i paesi extra UE27, con le esportazioni che cresceranno del 6,0% rispetto alle importazioni, che registreranno un aumento più contenuto del 5,1%. Questo dato è stato riportato dall’Istat, evidenziando la crescita delle vendite all’estero.
Il balzo dell’export è attribuibile principalmente all’aumento delle vendite di beni strumentali, che vedono un incremento del 13,1%, inclusi i mezzi di navigazione marittima. Sono in crescita anche le vendite di energia (+19,7%), beni intermedi (+5,2%) e beni di consumo non durevoli (+1,8%), mentre le esportazioni di beni di consumo durevoli mostrano un calo del 5,4%. L’import, al contrario, evidenzia un aumento diffuso, particolarmente significativo per i beni di consumo durevoli (+12,2%) e per i beni strumentali (+8,6%).
Nel secondo trimestre del 2025, rispetto al precedente, l’export subisce una contrazione del 4,3%. Fatta eccezione per i beni di consumo non durevoli che registrano un modesto incremento dello 0,2%, tutte le altre categorie presentano un calo, il più consistente riguardante l’energia (-15,2%) e i beni strumentali (-8,3%). In parallelo, anche l’import mostra una flessione del 2,8%, colpendo tutti i settori a parte i beni di consumo non durevoli.
A giugno 2025, l’export presenta una crescita annuale del 4,7% rispetto al mese di maggio, mentre l’import mostra un aumento tendenziale del 10,0%, con i beni di consumo non durevoli in crescita particolarmente marcata (+26,6%). L’avanzo commerciale con i paesi extra UE27 ammonta a +5.391 milioni di euro, in calo rispetto ai +6.111 milioni dello stesso mese dell’anno precedente. Il deficit energetico è aumentato, fissandosi a -3.880 milioni. Recentemente, si notano significative novità, come l’aumento delle esportazioni verso Stati Uniti e Svizzera.
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