Farmacisti non medici: Ministro deve intervenire per correttivi urgenti e necessari

Farmacisti non medici: Ministro deve intervenire per correttivi urgenti e necessari

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Grave Confusione tra Medici e Farmacisti: Un Appello dalla U.A.P.

Roma – L’importante tema della legalità nel settore sanitario è tornato alla ribalta grazie al servizio della trasmissione "Le Iene". Nell’episodio trasmesso, si è parlato di un farmacista che ha esercitato attività mediche all’interno di un ambulatorio, sollevando seri interrogativi sul rispetto delle normative vigenti. Questo caso, denunciato dall’Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori Enti e Ospedalità privata (U.A.P.), richiede un immediato intervento da parte delle autorità competenti, in particolare del Ministero della Salute.

Un’Emergenza da Affrontare

L’U.A.P. ha lanciato un allarme riguardo alla crescente confusione che si sta creando nel panorama sanitario italiano, dove le funzioni di medici e farmacisti si sovrappongono. "È inaccettabile che figure non qualificate eroghino prestazioni sanitarie senza le dovute autorizzazioni" ha dichiarato il Presidente dell’U.A.P., dott. Marco Rossi. "La tutela della salute dei cittadini deve venire prima di tutto".

L’associazione sottolinea che è fondamentale seguire le normative esistenti per evitare che cittadini vulnerabili, come malati cronici, siano messi a rischio. "Non possiamo permettere che un farmacista, per quanto competente possa essere nella vendita di medicinali, si occupi di prestazioni sanitarie complesse", ha aggiunto Rossi. "Riteniamo che ogni operatore debba rispettare i 420 requisiti professionali, strutturali e tecnologici necessari".

Le Normative da Rispettare

Il dibattito si concentra sulle autorizzazioni richieste per l’esercizio di attività sanitaria. L’U.A.P. pone domande cruciali: “Chi ha una mera autorizzazione comunale alla vendita deve dotarsi anche di un’autorizzazione regionale per erogare prestazioni sanitarie?”. Questa interrogazione chiarisce la necessità di un intervento legislativo che armonizzi le normative, permettendo solo ai professionisti abilitati di eseguire determinate pratiche.

A supporto di questa posizione, il Dr. Giovanni Bianchi, noto esperto in diritto sanitario, afferma: "È essenziale garantire che solo i professionisti formati e autorizzati possano occuparsi della salute pubblica. La mancanza di chiarezza nella legislazione crea confusione e rischi per i pazienti".

L’Importanza della Regolamentazione

L’U.A.P. evidenzia come le farmacie possano e debbano svolgere attività sanitarie, ma all’interno di un quadro normativo chiaro e rigoroso. "Le farmacie devono poter contribuire alla salute collettiva, ma con le stesse regole sottese agli ambulatori e alle strutture pubbliche" afferma la nota ufficiale. "Solo così possiamo garantire che le prestazioni fornite siano di qualità e sicure".

Nel 2020, il Ministero della Salute aveva già avviato un dialogo sulle normative legate all’esercizio dell’attività sanitaria da parte dei farmacisti, ma senza risoluzioni decisive. Le affermazioni dell’U.A.P. fanno eco a un dibattito più ampio che coinvolge le associazioni di categoria.

Verso una Maggiore Chiarezza

In un periodo in cui la salute pubblica è sotto costante pressione a causa di eventi globali come la pandemia, la richiesta di maggiore chiarezza e regolamentazione diventa ancora più rilevante. "Un’opportuna riflessione da parte del Ministro della Salute è urgente", dichiara il dott. Rossi. "Non si tratta solo di proteggere i professionisti della sanità, ma soprattutto i cittadini che si affidano a noi".

La U.A.P. esprime il proprio ringraziamento alla trasmissione "Le Iene" per aver portato alla luce una questione che si trascina da più di due anni. La sicurezza e la salute dei cittadini italiani devono essere prioritarie, e la legalità nel settore sanitario deve essere riguadagnata.

Domande nei Confronti delle Istituzioni

L’appello della U.A.P. si rivolge direttamente al Governo e al Ministero della Salute per ottenere risposte chiare e tempestive in merito alla situazione. "Siamo in attesa di un chiarimento su quali siano le reali disposizioni da seguire per chi intende erogare prestazioni sanitarie" afferma Rossi.

Concludendo, l’esigenza di un intervento normativo non è più procrastinabile. Le istituzioni sono chiamate a rendere il settore sanitario non solo legalmente corretto, ma anche sicuro e affidabile per tutti i cittadini.

Fonti

  • Ufficio Stampa U.A.P.
  • Ministero della Salute
  • Trasmissione "Le Iene"

In questo contesto turbolento, il futuro della sanità italiana è nelle mani di chi avrà il coraggio di prendere decisioni chiare e responsabili.

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