Fedriga: Misure per natalità e genitorialità fondamentali per il futuro del Friuli Venezia Giulia
Misure a Sostegno della Natalità in Friuli Venezia Giulia
TRIESTE (ITALPRESS) – Le recenti misure annunciate dal governatore Massimiliano Fedriga rappresentano un passo significativo per il sostegno alla natalità e alla genitorialità in Friuli Venezia Giulia. Durante il Consiglio regionale, Fedriga ha evidenziato l’importanza del contributo economico di 250 euro per i primi dodici mesi di vita del bambino, previsto per tutte le madri over 30. Questa iniziativa non solo punta a incentivare la natalità, ma mira anche a rispondere a una necessità sociale sempre più urgente in un contesto culturale che, come dimostra il fenomeno della crisi delle nascite, coinvolge gran parte dell’Occidente.
“Non basta una semplice politica di incentivi; occorre un cambiamento culturale”, ha dichiarato Fedriga. “Per questo abbiamo deciso di introdurre una serie di misure, che possiamo definire ‘shock’, per supportare chi decide di diventare genitore in un momento di criticità.” La manovra economica non si limita, però, a condurre delle azioni locali: il contributo di 500 euro, specificamente pensato per le famiglie che decidono di crescere i propri figli in Friuli Venezia Giulia, è un ulteriore passo verso il potenziamento della natalità nella regione.
Un Investimento sul Futuro della Regione
Il governatore ha messo in risalto come queste misure siano rese possibili dai nuovi patti finanziari con lo Stato e da una gestione oculata delle risorse pubbliche. “Siamo in grado di destinare ben 139 milioni di euro in tre anni per queste iniziative – ha affermato Fedriga – grazie al lavoro svolto in questi anni”. L’intervento ha lo scopo di generare un effetto positivo e duraturo, sperando di incoraggiare le famiglie a intraprendere un percorso di genitorialità.
“L’accordo sottoscritto dal centro-sinistra in passato prevedeva la compensazione in caso di variazione finanziaria, il che ha reso impossibile un incremento delle entrate regionali”, ha spiegato. Le nuove misure, quindi, si pongono come risposta a una crisi demografica che non è solo economica, ma profondamente culturale. Infatti, la crisi delle nascite è un fenomeno complesso, che richiede un approccio multidimensionale per essere affrontato efficacemente.
