Festival “Calcio Comunità Educante”: Unione tra sport e sociale nella seconda edizione.

Il Festival “Calcio Comunità Educante” e il suo Messaggio di Inclusione
ROMA (ITALPRESS) – Celebrare lo sport e riflettere sul suo impatto sociale: è questo il fine del Festival “Calcio Comunità Educante”, che oggi ha svelato la sua seconda edizione presso l’Università del Foro Italico di Roma. Questo evento di tre giorni, in programma dal 30 maggio al 1° giugno, avrà luogo in luoghi iconici come il Castello di Gradara, la Comunità di San Patrignano e Gabicce Mare, unendo passione sportiva e comunità.
Fabio Capello, celebre ex allenatore della nazionale italiana, è uno dei testimonial principali del festival e ha sottolineato l’importanza del calcio come sport inclusivo. “Il calcio è un’unione che va oltre il semplice gioco; tutti collaborano e partecipano attivamente. La bellezza risiede nella possibilità di giocare insieme,” ha affermato Capello, mettendo in evidenza l’essenza di questa disciplina nel connettere le persone.
L’Inclusione come Obiettivo Primario
Il festival non si limita a celebrare il calcio, ma mira anche a promuovere l’inclusione sociale. In questo contesto, Capello ha citato Bebe Vio, simbolo di coraggio e resilienza. “Incontrarla è stato un onore; il suo esempio dimostra quanto possa essere potente lo sport nel trasmettere messaggi di forza e volontà,” ha aggiunto.
Il presidente della Fondazione Roma, Franco Parasassi, ha richiamato l’attenzione sulla missione della fondazione: “Abbiamo il dovere di riabilitare il ruolo sociale del calcio. È fondamentale chiedersi se, oggi, il calcio continui a sviluppare relazioni sociali. A mio avviso, non è più così. Dobbiamo tornare a valorizzare, fin dalle basi, il potere sociale del calcio.” La Fondazione si impegna a lavorare per un ritorno a questa missione cruciale, riportando il calcio al centro del dibattito sociale.
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha aggiunto la sua visione sull’importanza del lavoro di squadra: “Il calcio professionistico deve dimostrare quanto sia essenziale lavorare in sinergia. Rappresentiamo una narrativa popolare che abbraccia tutti. Non possiamo dimenticare chi ha bisogno di supporto,” ha dichiarato, evidenziando come ogni giornata di campionato possa essere l’occasione per affrontare una problematica sociale. “Facciamo questa scelta con il cuore,” ha concluso De Siervo.
Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, ha enfatizzato il ruolo cruciale dello sport nel dare forma al cambiamento sociale. “Lo sport è un motore di cambiamento; può tirare fuori il meglio dai giovani. È nostro compito enfatizzare la dimensione sociale dello sport, che si integra nelle politiche pubbliche,” ha commentato.»
La partecipazione a eventi come “Calcio Comunità Educante” è fondamentale per sensibilizzare il pubblico riguardo l’importanza dell’inclusione sociale e del ruolo dello sport nella vita quotidiana. Con la presenza di figure di spicco e la promozione di messaggi positivi, il festival si preannuncia come un’importante vetrina di esperienze e iniziative a sostegno di una comunità più unita e solidale.
In un’epoca in cui le sfide sociali si fanno sempre più evidenti, eventi di questo tipo possono fare la differenza, diffondendo valori di rispetto, inclusione e cooperazione. Attraverso il calcio, non solo si celebra lo sport, ma si costruisce un ponte verso un futuro migliore e più inclusivo.
Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare il sito ufficiale della Fondazione Roma e della Lega Serie A, dove è possibile trovare aggiornamenti e dettagli sul festival e le sue iniziative.
– Foto – (ITALPRESS).
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