Filippo Magnini: accuse doping, assolto e choc rivelazioni per proteggere altri atleti
Le accuse, la squalifica e la piena assoluzione di Filippo Magnini
Il ritiro dall’attività agonistica nel 2017 non ha posto fine alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto Filippo Magnini. L’accusa di doping risale proprio a quell’anno, e in seguito a questa l’ex campione è stato squalificato. Un elemento chiave, secondo Magnini, è stato il suo rifiuto di patteggiare, scelta che ha intensificato gli sforzi degli inquirenti nei suoi confronti. “Sono stato preso di mira proprio perché ho voluto difendere la mia onestà, senza fare alcun accordo”, ha dichiarato con amarezza.
Nel corso dell’intervista, Magnini rivela anche dettagli sulla pressione esercitata sull’ambiente intorno a lui: “Al mio amico Santucci è stato detto che se avesse fatto il mio nome l’avrebbero lasciato in pace, ma lui ha sempre mantenuto la sua posizione e mi ha difeso senza piegarsi”. Questi retroscena gettano ulteriore luce su una vicenda che aveva sollevato molte polemiche nel mondo dello sport italiano. La squalifica si è poi trasformata in un processo lungo e complicato, conclusosi con l’assoluzione nel 2020 che ha riportato finalmente giustizia e chiarezza.
