Flotilla verso Gaza: dovere morale sfidare il blocco. Marina israeliana in allerta.
Global Sumud Flotilla: La Controversia tra Protezione e Sabotaggio
L’Appello della Global Sumud Flotilla
ROMA (ITALPRESS) – La Global Sumud Flotilla ha lanciato un forte messaggio attraverso un post su ‘X’, affermando: “L’Italia la chiama protezione, noi lo chiamiamo sabotaggio. La flottiglia prosegue. Rompere il blocco è un dovere morale e legale che il mondo non può abbandonare”. Queste parole riaccendono il dibattito sulla situazione a Gaza e sulla legittimità delle azioni intraprese a favore della popolazione.
Il Punto di Vista del Governo Italiano
La replicazione della premier Giorgia Meloni non si è fatta attendere. Ha definito la Global Sumud Flotilla come un potenziale rischio per il “piano di pace” americano. Per Meloni, attivisti disarmati e navi cariche di aiuti umanitari rappresenterebbero una minaccia per la stabilità della regione. La delegazione italiana del Global Movement to Gaza ha risposto, sottolineando un paradosso: viene definito “piano di pace” un progetto che condanna Gaza a rimanere in uno stato di assedio, mentre chi tenta di rompere questo blocco viene etichettato come nemico.
“Il rischio non riguarda solo l’equipaggio della Flotilla, ma l’intero impianto del diritto internazionale, calpestato da un governo che si piega a interessi neocoloniali,” ha dichiarato la delegazione. “La presidente Meloni non ha mai menzionato la parola ‘legalità’ e non ha mai citato lo Stato di Israele come responsabile delle attuali atrocità.”
Rimarcano l’allerta lanciata dall’OMS a fine agosto, che preannunciava una grave crisi alimentare: oltre 640.000 persone a Gaza potrebbero entrare in carestia.
Preparativi della Marina Israeliana
L’emittente israeliana Kan ha rivelato i piani della Marina militare, pronta a intervenire. Secondo le informazioni, Israele non consentirà che le navi della Global Sumud Flotilla infrangano il blocco navale stabilito dal 2007, dopo il controllo di Hamas sulla Striscia. L’operazione prevede l’impiego di unità speciali per fermare le imbarcazioni, già in viaggio verso il porto di Gaza. Le navi capofila sono state avvistate a nord di Alessandria d’Egitto, a circa 170 miglia nautiche dalla Striscia.
Il piano prevede che decine di attivisti vengano trasferiti su navi militari per essere interrogati e deportati. Vista l’alta quantità di imbarcazioni, alcune di esse potrebbero anche essere affondate.
Appello alla De-escalation da Parte di Israele
In un intervento su ‘X’, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha esortato a “ascoltare le parole del primo ministro Meloni”. Ha ribadito l’appello a canalizzare l’aiuto umanitario attraverso porto di Cipro o Ashkelon, piuttosto che through la Flotilla. “È una questione di de-escalation, non di provocazioni,” ha concluso.
Rivelazioni sui Finanziamenti di Hamas
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno reso note alcune scoperte che collegano Hamas alla Global Sumud Flotilla. Documenti ufficiali ritrovati nella Striscia di Gaza suggeriscono un coinvolgimento diretto del gruppo terroristico nel finanziamento della missione. Tra le informazioni scovate, spicca una lettera firmata dall’ex capo di Hamas, Ismail Haniyeh, che sostiene l’organizzazione Pcpa, designata come gruppo terroristico da Israele nel 2021.
I Dettagli Sui Documenti di Hamas
I documenti rinvenuti includono un elenco di membri del Pcpa, con alcuni noti agenti di Hamas. Nomi come Zaher Birawi, considerato un leader nella promozione di flottiglie in odio a Gaza, emergono tra i documenti. “Queste evidenze dimostrano un legame pericoloso tra i leader della flottiglia e Hamas,” ha affermato il portavoce IDF.
Una Testimonianza Diretta dalla Global Sumud Flotilla
“Attualmente ci troviamo a circa 190 miglia da Gaza, e prevediamo di arrivare a destinazione giovedì mattina,” ha comunicato Arturo Scotto, deputato del PD, collegandosi a una trasmissione radiofonica. La preoccupazione per un possibile arresto è palpabile, ma Scotto ha affermato che “ci metteremo in una posizione pacifica”.
I membri della Flotilla non intendono ritirarsi, sostenendo che le loro azioni rappresentano una forma di resistenza nonviolenta. La tensione culmina nella paura di un possibile intervento militare, che secondo Scotto, sarebbe un’azione illegale.
Riflessioni Finali
La situazione attorno alla Global Sumud Flotilla è complessa e carica di tensione, evocando reazioni contrastanti tanto in Italia quanto in Israele. Con una comunità internazionale divisa e la popolazione di Gaza in crisi, l’attenzione si concentra ora su come verrà gestita questa delicata operazione umanitaria.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, fare riferimento a fonti ufficiali come l’OMS e le comunicazioni del Ministero degli Esteri italiano, oltre agli organi d’informazione locali e internazionali.
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