Formazione Continua in Lombardia: 9.800 lavoratori formati nell’ultimo anno per nuove opportunità.
Lombardia: Formazione Continua per Combattere il ‘Mismatch’ nel Mercato del Lavoro
L’Importanza della Formazione nel Mercato Lombardo
Milano (ITALPRESS) – Il termine ‘mismatch’ è diventato un tema centrale nel dibattito economico e occupazionale. In Lombardia, molti imprenditori segnalano gravi difficoltà nel reperire manodopera qualificata, poiché i candidati spesso non possiedono le competenze richieste per le posizioni disponibili. Questa disconnessione tra domanda e offerta di lavoro rappresenta una vera sfida per il tessuto produttivo regionale.
Per affrontare questa problematica e migliorare l’incontro tra domanda e offerta di competenze, la Regione Lombardia ha lanciato la misura Formazione Continua. Questo programma si colloca all’interno delle Politiche Attive del Lavoro, con l’obiettivo di sostenere la crescita occupazionale e accompagnare i lavoratori nei momenti di transizione.
Investimenti e Risultati
Nel periodo 2024-2025, sono stati formati 9.883 lavoratori in tutta la Lombardia, con una partecipazione femminile pari al 46% e maschile al 54%. Questo risultato è stato raggiunto grazie a un investimento regionale di oltre 10,5 milioni di euro, coinvolgendo 2.366 imprese. Questi numeri indicano un progresso significativo nella sinergia tra il mondo del lavoro e il sistema formativo.
“La misura Formazione Continua rappresenta un impegno concreto per garantire l’occupabilità dei nostri cittadini,” afferma l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi. “Investire nella formazione significa costruire un futuro economico e sociale solido per la nostra regione”.
Un Approccio Strutturato e Inclusivo
Regione Lombardia mira a promuovere la formazione continua non solo per i lavoratori, ma anche per imprenditori e liberi professionisti, con l’obiettivo di migliorare le competenze e la competitività. La misura è progettata per rispondere a un mercato del lavoro in continua evoluzione e ai cambiamenti nei modelli organizzativi.
“Abbiamo intrapreso una strada chiara: promuovere una cultura di formazione permanente allineata con le dinamiche del lavoro moderno,” continua Tironi. Questa strategia ha già mostrato risultati tangibili, rendendo i lavoratori più qualificati e le aziende più competitive, a beneficio dell’intera comunità.
Sostenere un Futuro Sostenibile
Il programma di Formazione Continua riaprirà a metà settembre, con un approccio integrato che combina aggiornamento professionale, orientamento e assistenza all’inserimento lavorativo. Inoltre, un punto di forza di questa misura è l’attenzione verso le pari opportunità, evidente dalla percentuale significativa di donne partecipanti.
“Formare significa dare un futuro,” sottolinea Tironi. “I nostri sforzi si orientano verso una crescita inclusiva, dove ogni persona ha la possibilità di migliorare le proprie competenze e contribuire al progresso della nostra regione”.
Il programma, finanziato interamente dalla Regione Lombardia, è stato implementato in tutte le province della regione, rispondendo alle specifiche esigenze formative locali. Di seguito alcuni dati:
- Milano: 3.427 lavoratori formati, di cui 1.555 donne (45%), 793 imprese coinvolte, oltre 3,4 milioni di euro investiti.
- Brescia: 2.450 lavoratori (1.129 donne, 46%), 621 aziende, 2,68 milioni di euro stanziati.
- Bergamo: 1.264 lavoratori (648 donne, 51%), 292 imprese, 1,3 milioni di euro di finanziamento.
- Monza e Brianza: 727 lavoratori (302 donne, 42%) in 156 aziende, con 797.000 euro investiti.
- Varese: 610 lavoratori (300 donne, 49%) in 166 imprese, per un totale di 778.000 euro.
- Mantova: 357 lavoratori (196 donne, 55%) in 80 imprese, con 354.000 euro di fondi.
- Como: 273 lavoratori (123 donne, 45%) in 72 imprese, 350.000 euro investiti.
- Cremona: 267 lavoratori (123 donne, 46%) in 62 aziende, 280.000 euro di risorse regionali.
- Lecco: 161 lavoratori (69 donne, 43%) in 47 imprese, con 176.000 euro erogati.
- Pavia: 235 lavoratori (96 donne, 41%) in 37 imprese, 201.000 euro stanziati.
- Lodi: 54 lavoratori (30 donne, 56%) in 22 imprese, 67.000 euro di investimento.
- Sondrio: 58 lavoratori (35 donne, 60%) in 18 imprese, per 98.000 euro complessivi.
Questi dati mostrano chiaramente l’impatto positivo del programma a livello regionale, contribuendo a un’occupazione più qualificata e a un tessuto economico più resiliente.
Per approfondire, è possibile consultare fonti ufficiali come il sito della Regione Lombardia.
Guarda il video qui (si apre in una nuova pagina).
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