Foti: “Nessuno mira alla centralizzazione dei fondi di coesione”
Il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, ha espresso durante un recente dibattito l’importanza del coinvolgimento dei Comuni nella gestione dei fondi di coesione, sottolineando che la decisione spetta alle Regioni. Ha messo in risalto il principio di sussidiarietà, affermando che la governance multilivello è più efficace di un approccio orizzontale che coinvolga la società civile. Inoltre, Foti ha ribadito la posizione del Governo di escludere i fondi di coesione dai piani Paesè della Commissione Europea per il periodo 2028-2034, evidenziando un impegno verso una gestione decentralizzata delle risorse.
Il Ruolo dei Fondi di Coesione e il Coinvolgimento dei Comuni
ROMA (ITALPRESS) – Durante il dibattito di ieri sui fondi di coesione, è emerso chiaramente che nessun relatore ha proposto che tali fondi debbano essere centralizzati e gestiti solo dallo Stato. Anzi, è stata sottolineata l’importanza di garantire un maggiore coinvolgimento dei Comuni nel processo decisionale. A questo proposito, il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, ha affermato che la competenza su tali decisioni spetta alle Regioni.
In aggiunta, Foti ha richiamato l’attenzione sul principio di sussidiarietà, considerato un pilastro fondamentale per una vera coesione. Ha messo in evidenza come la dimensione verticale di questo principio, soprattutto in un contesto di governance multilivello, risulti essere molto più significativa rispetto alla dimensione orizzontale. Quest’ultima, infatti, presenta ancora lacune nel coinvolgimento della società civile, il cui apporto deve essere rafforzato per garantire un’efficace partecipazione.
Il ministro ha poi rimarcato come, nel corso dei mesi, ha sostenuto in modo coerente, a nome del Governo, la necessità di escludere i fondi di coesione dai cosiddetti “piani Paesè”, proposti dalla Commissione Europea per la programmazione 2028-2034. Questo approccio riflette l’intenzione di mantenere l’autonomia nelle decisioni relative ai fondi, per assicurarne una gestione più efficace e vicina ai bisogni locali.
In questo contesto, le Regioni continuano a rivestire un ruolo chiave, e il loro contributo è essenziale per garantire che le risorse siano utilizzate in modo strategico e in linea con le reali esigenze delle comunità. Il coinvolgimento attivo dei Comuni e la cooperazione tra differenti livelli di governo sono elementi imprescindibili per il successo delle politiche di coesione in Italia.
(ITALPRESS)
Fondi di Coesione e Ruolo delle Regioni nel Dibattito Recenti
ROMA (ITALPRESS) – “Nella discussione di ieri riguardo ai fondi di coesione, nessun relatore ha affermato che la loro gestione debba essere centralizzata e affidata allo Stato. Al contrario, si è sottolineata l’importanza di un coinvolgimento più attivo dei Comuni; ho evidenziato che la decisione finale spetta alle Regioni”. Queste le parole del ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti.
Foti ha proseguito, sottolineando che “la sussidiarietà è un principio fondamentale della coesione. A tale riguardo, ho messo in evidenza come la governance multilivello renda la dimensione verticale della sussidiarietà molto più rilevante di quella orizzontale, che vede ancora un coinvolgimento parziale della società civile.” Questo evidenzia la necessità di un approccio collaborativo che riconosca il ruolo cruciale di vari livelli di governo.
Il ministro ha, inoltre, ribadito la posizione del Governo sulla questione dei fondi. “In questi mesi ho espresso in modo coerente, a nome dell’esecutivo, l’intenzione di escludere i fondi di coesione dai cosiddetti ‘piani Paesè’ proposti dalla Commissione Europea per il periodo 2028-2034.” Questo approccio mira a garantire che le risorse siano allocate in modo efficace e strategico, riflettendo le esigenze locali.
Foti ha quindi concluso il suo intervento rimarcando l’importanza di un dialogo costruttivo tra le diverse istituzioni. La chiave per una coesione efficace risiede nella capacità di operare insieme, ascoltando le istanze e le necessità di tutti i livelli di governo e della società civile. Solo così potremo ottenere risultati significativi e duraturi nel tempo.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
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