“Foti: Semplificazione e liberalizzazione per potenziare la competitività in Europa”

“Foti: Semplificazione e liberalizzazione per potenziare la competitività in Europa”

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Il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, ha evidenziato l’importanza di un mercato unico dell’energia per garantire la competitività dell’Europa, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza energetica dall’estero, attualmente al 55%. Le importazioni di gas sono calate da 150 miliardi di metri cubi dalla Russia nel 2021 a 90 miliardi dalla Norvegia. Durante il suo intervento al question time di Montecitorio, Foti ha sottolineato la necessità di semplificare le normative, che costano circa 600 miliardi all’anno alle imprese europee, e migliorare la qualità della regolamentazione per stimolare la fiducia nelle istituzioni.

Rafforzare la Competitività Energetica dell’Europa

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, ha evidenziato la necessità per l’Europa di diventare più competitiva, sottolineando l’importanza del mercato unico dell’energia. Attualmente, il continente dipende ancora dall’importazione di una significativa quota di energia dall’estero, con il 55% di fabbisogno coperto da fonti esterne. Foti ha messo in risalto come le importazioni di gas siano scese a 90 miliardi di metri cubi dalla Norvegia, rispetto ai 150 miliardi provenienti dalla Russia nel 2021.

La semplificazione burocratica rappresenta un altro aspetto cruciale. Attualmente, si stima che essa pesi per circa 600 miliardi di euro all’anno sulle imprese europee, un dato che invita a riflessioni profonde sull’efficienza del sistema. Nella presente legislatura, il Parlamento europeo ha avviato l’analisi delle misure omnibus, che mirano a semplificare il quadro normativo e a facilitare le operazioni per le imprese, comprese quelle di piccole e medie dimensioni.

Oltre alla semplificazione, si sta lavorando per migliorare la qualità della regolamentazione, considerando l’impatto delle norme sulle attività imprenditoriali. La piena liberalizzazione della circolazione di merci e servizi, insieme a uno snellimento dei procedimenti autorizzativi, rappresenta un passo importante verso una maggiore competitività. Questi interventi possono contribuire a costruire un ambiente favorevole per le imprese e a rafforzare la fiducia dei settori economici nelle istituzioni europee.

In sintesi, l’Europa ha l’opportunità di affrontare queste sfide per proporsi come un attore competitivo a livello globale. Attraverso l’integrazione del mercato energetico e le riforme burocratiche, è possibile creare un contesto più dinamico e innovativo per le aziende, favorendo così la crescita economica sostenibile in tutta la regione.

La Competitività Energetica dell’Europa: Un Necessario Rinnovamento

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro per gli Affari europei Tommaso Foti ha messo in evidenza l’urgenza per l’Europa di diventare più competitiva, enfatizzando il ruolo cruciale del mercato unico dell’energia. Un aspetto fondamentale è il superamento della dipendenza energetica attuale, che si attesta al 55% proveniente dall’estero. Oggi, le importazioni di gas dalla Norvegia ammontano a 90 miliardi di metri cubi, rispetto ai 150 miliardi del 2021 provenienti dalla Russia. Questa trasformazione è vitale per garantire un futuro energetico più sicuro e sostenibile per l’Unione Europea.

Inoltre, Foti ha evidenziato l’onere significativo che la burocrazia rappresenta per le imprese europee, stimato in circa 600 miliardi all’anno. Questo dato è un chiaro segnale della necessità di una riflessione profonda sui modi per ridurre gli ostacoli amministrativi. Nel corso di questa legislatura, il Parlamento europeo sta esaminando le misure di semplificazione conosciute come “omnibus”, che mirano a facilitare la vita delle aziende, comprese quelle medio-piccole, rendendo il contesto imprenditoriale più favorevole.

In parallelo, si sta lavorando per migliorare la qualità della regolamentazione aziendale. Foti ha sottolineato l’importanza di una politica di impatto che tenga conto delle esigenze delle imprese, oltre alla piena liberalizzazione della circolazione di merci e servizi. Questi interventi sono essenziali per un’accelerazione del processo di modernizzazione economica dell’Europa.

L’efficacia di tali riforme potrebbe tradursi in una maggiore competitività sul mercato globale e in un incremento della fiducia da parte delle imprese verso le istituzioni europee. Alla luce di queste considerazioni, diventa fondamentale proseguire su questa strada per garantire un futuro prospero e competitivo per l’Europa.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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