Francesco: Il Papa Giunto dal Futuro – Storia di un Pontefice che Cambia il Mondo

Papa Francesco e l’Ascesa della Porta Santa: Un Momento di Riflessione
Di Claudio Brachino
Un Addio Carico di Emozione
ROMA (ITALPRESS) – Anche per il leader spirituale più influente dell’Occidente, il passaggio verso l’aldilà è avvolto in un velo di profonda emozione e mistero. Ci siamo svegliati il giorno di Pasquetta con un sentimento di angoscia, una sensazione universale racchiusa nell’apparente freddezza della comunicazione ufficiale: “Questa mattina, il vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre”. Questa notizia ha colpito i cuori di milioni di fedeli in tutto il mondo, ricordando che anche le figure più elevate sono soggette alla vulnerabilità umana.
Ricordiamo il 2 aprile di venti anni fa, quando giunse l’annuncio della morte di Giovanni Paolo II. Quella sera, alle 21:37, il mondo intero si unì nel cordoglio. Come molti ricorderanno, corteggiai l’auditorium di San Pietro con grande emozione mentre il pubblico si univa in pianto. Giovanni Paolo II, un gigante della Chiesa e della Storia, ha lasciato un’eredità indelebile. Tra lui e Papa Francesco, abbiamo assistito all’ascesa di figure significative, come Benedetto XVI, che ha dimostrato un impegno straordinario verso la conservazione della Fede, anche nel contesto della sua storica rinuncia.
Un Nuovo Capitolo: Jorge Mario Bergoglio
Nel marzo del 2013, il mondo ha assistito all’emergere di Jorge Mario Bergoglio, un uomo fino ad allora poco noto, che si presenta alla loggia centrale della basilica di San Pietro. Nato a Buenos Aires nel 1936, da una famiglia di origini piemontesi e liguri, Bergoglio ha portato con sé una storia unica, rivendicando le sue radici come provenienti dalla “fine del mondo”. Con questa espressione, ha richiamato l’attenzione su una missione ben chiara: quella di schierarsi con i più svantaggiati e con il grande Sud, piuttosto che appoggiare un’Occidente trionfante.
Il suo pontificato ha rappresentato un tentativo di smantellare le strutture di potere legate alla ricchezza, simile per certi versi a come Wojtyla ha affrontato la questione comunista. Bergoglio, in qualità di primo Papa Francesco, ha scelto il nome del Santo di Assisi per sottolineare la sua vicinanza ai poveri e agli emarginati della società. Come ha dichiarato in una delle sue tante omelie: “La Chiesa deve essere la casa di tutti, non solo di alcuni”.
La passione di Bergoglio per il calcio, radicata nei suoi primi anni trascorsi nel Barrio Flores di Buenos Aires, è emersa anche nel suo pontificato. Ha spesso enfatizzato come lo sport, in particolare il calcio, possa servire come strumento di riscatto per il popolo, ricordando che la cultura popolare rischia di essere “espropriata”.
Con un costante impegno verso una riforma significativa, Bergoglio ha sfidato le tradizioni cristallizzate della Chiesa, guadagnandosi numerosi detrattori. Questo è stato esemplificato anche dalla fredda comunicazione ricevuta durante il suo ricovero all’ospedale Gemelli, dove si è appreso che “tutto è pronto per la sua successione”. Ma il destino ha voluto concedergli un’ultima Pasqua, un’opportunità per salutare i fedeli, benedire i bambini e lanciare un forte appello alla Pace in un “mondo a pezzi”.
Il cardinale Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato, emerge come possibile successore di Francesco, grazie alla sua spiccata abilità nelle relazioni diplomatiche. Tuttavia, il processo di selezione di un nuovo Papa rimane complesso, e non possiamo dimenticare il famoso conclave medievale di Viterbo, dove cardinali litigiosi furono rinchiusi a chiave finché non raggiunsero un accordo.
Le Reazioni e il Futuro della Chiesa
Le reazioni all’annuncio della morte di Papa Francesco si sono diffuse come un’onda in tutto il globo. Il presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Abdullah Shahid, ha dichiarato: “La guida di Papa Francesco ha ispirato tutti a lottare per la giustizia e la pace”. Anche il patriarca ecumenico Bartolomeo I ha espresso il suo cordoglio, affermando: “Con lui, abbiamo perso un caro amico e un autentico costruttore di pace”.
Mentre il mondo si prepara a dire addio a uno dei leader spirituali più influenti, ci sarà bisogno di riflessioni profonde su quale direzione prenderà la Chiesa. Quali valori continuerà a promuovere? Sarà in grado di affrontare le sfide moderne e mantenere viva la sua influenza a livello globale? La comunità cattolica si trova ora di fronte a un bivio cruciale.
In questo clima di attesa e incertezze, continuiamo a celebrare il messaggio di amore e unità che Papa Francesco ha diffuso durante il suo pontificato, sperando che la prossima leadership possa continuare su questa strada. La Porta Santa si apre simbolicamente, invitando tutti a entrare in un periodo di riflessione e rinnovamento spirituale.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
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