Genova lancia il primo progetto di educazione sessuale e affettiva a gennaio.

Genova lancia il primo progetto di educazione sessuale e affettiva a gennaio.

La sindaca ha proseguito sottolineando l’importanza del progetto per le nuove generazioni: “Questa iniziativa rappresenta un’opportunità unica per centinaia di bambini e bambine di familiarizzarsi con un argomento che spesso viene trascurato. In una realtà scolastica caratterizzata da diverse provenienze culturali, abbiamo l’opportunità di insegnare che esistono esperienze alternative a modelli violenti.”

“Se riusciremo a far capire anche a un solo bambino che esistono alternative a comportamenti tossici, avremo raggiunto un traguardo significativo,” ha aggiunto Salis. La sindaca ha evidenziato come l’educazione possa costituire un motore di cambiamento culturale, fondamentale in un contesto sociale sempre più complesso e problematico.

Rita Bruzzone, assessora ai Servizi educativi e Pari opportunità, ha chiarito che questi percorsi saranno attuati con il consenso dei genitori e in cooperazione con gli educatori: “Le scuole coinvolte hanno già avviato iniziative di inclusione e intercultura. La presenza dei professionisti dei centri antiviolenza sarà fondamentale per accompagnare i bambini in un percorso educativo volto al rispetto delle libertà personali e all’inclusività.”


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *