Ghiglia avvisa la Rai: stop alla messa in onda della puntata di Report su di lui.
Agostino Ghiglia, membro del Garante per la Privacy, ha inviato una diffida a Report per impedire la messa in onda di un servizio che tratta il suo coinvolgimento nella sanzione per la diffusione di una telefonata riservata. Ghiglia denuncia l’acquisizione illecita di dati personali e richiede la rimozione del materiale dai social e dalla trasmissione. Le reazioni politiche sono forti: diverse figure, tra cui Angelo Bonelli e Dario Carotenuto, accusano Ghiglia di tentare di soffocare la libertà di stampa e chiedono le sue dimissioni, sottolineando la grave erosione della fiducia nel Garante e del ruolo della stampa.
Diffida di Ghiglia contro Report: un attacco alla libertà di informazione
ROMA (ITALPRESS) – Agostino Ghiglia, membro del Garante per la Privacy, ha presentato una diffida alla redazione di Report, riguardante il servizio in onda questa sera su Rai3, che esplora il suo coinvolgimento nella multa inflitta per la diffusione di un’audio tra l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e sua moglie, la giornalista Rai Federica Corsini. Ghiglia contesta l’acquisizione illecita di dati personali e richiede la rimozione della trasmissione sui social media e la sua non diffusione in televisione.
Il servizio in questione, intitolato “L’autorità del Garante” di Chiara De Luca, con la collaborazione di Eleonora Numico, propone interrogativi sul ruolo di Ghiglia. La trasmissione accenna a una sua visita alla sede di Fratelli d’Italia a Roma, proprio il giorno prima della sanzione a Report, alimentando ulteriormente la polemica.
Le reazioni alla diffida sono state incisive. Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, ha descritto l’atto come un grave tentativo di silenziare la libera informazione, sottolineando l’importanza di proteggere il giornalismo da strumenti di intimidazione. Per Bonelli, la situazione rappresenta un pericoloso precedente nel contesto delle inchieste giornalistiche.
Dario Carotenuto, capogruppo del M5S in commissione di Vigilanza Rai, ha commentato che l’operato di Ghiglia potrebbe compromettere la fiducia nel Garante per la Privacy. Egli ha sollevato interrogativi su come le decisioni dell’Autorità siano influenzate da legami politici, specialmente in un contesto di conflitto d’interessi. Il richiamo conclusivo di Sandro Ruotolo, responsabile dell’Informazione del PD, ha evidenziato la necessità di garantire l’indipendenza dell’Autorità di garanzia, chiedendo dimissioni per ripristinare la fiducia nelle istituzioni.
Controversia sulla Privacy: Diffida di Ghiglia a Report e Reazioni Politiche
ROMA (ITALPRESS) – Agostino Ghiglia, componente del Garante per la Privacy, ha rivolto una diffida alla redazione di Report per prevenire la trasmissione di un servizio che lo coinvolge. Il servizio, previsto per la puntata di questa sera su Rai3, tratta del suo ruolo nella procedura che ha portato a una sanzione per la diffusione di un audio contenente una conversazione tra l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e sua moglie, la giornalista Rai Federica Corsini. Ghiglia denuncia l’acquisizione illecita di dati personali e richiede la rimozione del servizio dai social e la sua non messa in onda.
Il servizio in questione, dal titolo “L’autorità del Garante”, è realizzato da Chiara De Luca con la collaborazione di Eleonora Numico. Nella nota di presentazione, Report accenna alla visita di Ghiglia alla sede di Fratelli d’Italia a Roma, avvenuta il giorno prima della sanzione a carico di Report, sollevando interrogativi sulla sua condotta.
Diverse le reazioni politiche alla diffida. Angelo Bonelli, deputato di AVS, ha definito l’atto di Ghiglia come un grave tentativo di soffocare la libertà di stampa. Secondo Bonelli, si tratta di una forma di censura volta a nascondere la verità riguardo al ruolo di FDI e degli altri partiti di governo nella vicenda. Ha inoltre sottolineato che tale diffida rappresenta un pericoloso precedente, minacciando l’importanza del controllo democratico nel sistema.
Dario Carotenuto, capogruppo del M5S in commissione di Vigilanza Rai, ha espresso preoccupazione per il tentativo di Ghiglia di ostacolare l’inchiesta giornalistica. Ha ribadito l’importanza di una riflessione sui membri del Garante della Privacy che utilizzano il loro potere come strumento di controllo politico. Sandro Ruotolo del PD ha anch’esso stigmatizzato la condotta di Ghiglia, evidenziando come tali azioni minaccino la credibilità dell’Autorità, richiedendo inequivocabilmente le dimissioni.
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