Giorgetti: nel 2026 impatto dei dazi sul Pil potrebbe essere dello 0,5%.
Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, ha annunciato al Question Time alla Camera che è stato raggiunto un accordo politico sui dazi del 15% tra Usa e Ue. Sebbene le discussioni siano ancora in corso, l’intesa promette di ridurre l’incertezza economica e prevenire una guerra commerciale. Inoltre, Giorgetti ha avvertito che questa misura potrebbe comportare un impatto negativo sul Pil italiano, con una previsione di un calo massimo dello 0,5% nel 2026, seguito da un recupero graduale che riporterà il livello a quello iniziale entro il 2029.
Accordo sui Dazi tra USA e UE: Il Commento di Giancarlo Giorgetti
ROMA – Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, ha annunciato durante il Question Time alla Camera dei Deputati che è stato raggiunto un accordo politico sui dazi del 15% tra Stati Uniti ed Europa. Sebbene le discussioni relative all’intesa siano ancora in corso, specialmente per quanto riguarda le esenzioni, Giorgetti ha sottolineato che attualmente non è possibile fornire una valutazione complessiva della situazione. Tuttavia, questa intesa segna un importante passo verso la chiusura di un periodo di incertezze commerciali, evitando il rischio di una guerra commerciale.
Giorgetti ha dichiarato l’impegno continuo del governo per giungere a un’intesa che massimizzi i benefici per l’Italia. La sua attenzione si è concentrata sul possibile impatto che tali dazi potrebbero avere sul prodotto interno lordo (PIL) del Paese. L’analisi suggerisce che l’implementazione di dazi al 15% potrebbe comportare un abbattimento cumulativo dello 0,5% del PIL entro il 2026, seguito da un graduale recupero della situazione economica. Questo recupero porterebbe il PIL a riallinearsi con lo scenario previsionale entro il 2029, in accordo con le stime presentate nel Documento di economia e finanza (DEF).
Il ministro ha quindi evidenziato l’importanza di monitorare l’evoluzione delle discussioni e degli accordi, per garantire che l’Italia ottenga i migliori risultati possibili in questo contesto commerciale complesso. La riduzione dell’incertezza economica appare cruciale per il futuro, offrendo opportunità per una crescita stabile e sostenibile.
Infine, l’accordo rappresenta un punto di svolta nelle relazioni commerciali tra le due sponde dell’Atlantico, ponendo le basi per una cooperazione più profonda e duratura in un mercato globale sempre più interconnesso.
Giorgetti: Accordo Politico sui Dazi tra USA e UE
ROMA – Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, ha annunciato, durante il Question Time alla Camera dei deputati, che è stato raggiunto un accordo politico relativo ai dazi del 15% tra Stati Uniti e Unione Europea. Le discussioni attinenti a quest’intesa sono ancora in corso, con particolare attenzione rivolta alle possibili esenzioni. Al momento, una valutazione complessiva sugli effetti di questo accordo risulta difficile, ma si prevede il termine di una fase di incertezza economica, evitando conflitti commerciali.
Giorgetti ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare per ottenere un’intesa ottimale per il Paese. In merito all’impatto dei dazi sul prodotto interno lordo (Pil) italiano, ha spiegato che è possibile prevedere un effetto negativo, ma contenuto. Nel dettaglio, si stima un calo massimo cumulato dello 0,5% entro il 2026, con un successivo recupero che dovrebbe riportare i livelli a quelli previsti nello scenario base entro il 2029. Queste proiezioni sono coerenti con le stime fornite nel Documento di economia e finanza (DEF).
Il Ministro ha avuto modo di ribadire l’importanza dell’accordo nell’ambito delle relazioni commerciali internazionali, evidenziando come misure più severe potevano portare a un aumento delle tensioni tra i due blocchi economici. L’intesa, quindi, rappresenta un passo verso un’armonizzazione che possa favorire le imprese e il benessere economico.
L’argomento dei dazi rimane cruciale per le dinamiche economiche globali, e le parole di Giorgetti offrono una luce di speranza per una risoluzione pacifica e vantaggiosa per entrambe le parti coinvolte. La situazione verrà monitorata attentamente nei prossimi mesi per valutare l’efficacia e l’impatto dell’accordo.
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