Giovanni Allevi: la sua straordinaria promessa nonostante la battaglia contro il mieloma multiplo.
Giovanni Allevi: La sua lotta contro il mieloma multiplo
Tre anni fa, a Giovanni Allevi, pianista e compositore marchigiano di 56 anni, è stata diagnosticata una grave patologia: il mieloma multiplo, una forma di cancro del sangue che colpisce il midollo osseo. Negli ultimi anni, Allevi ha affrontato un viaggio difficile ma ispirante, sottoponendosi a 23 infusioni endovenose di un trattamento specifico per rafforzare le ossa.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il musicista ha descritto il suo stato dopo ogni infusione. «Mi fa stare male per dieci giorni, sbarellato direi, come se avessi la febbre. Anche il dolore alle ossa aumenta», ha dichiarato Allevi. «Non si tratta di chemioterapia, ma di un’altra cosa» ha precisato, evidenziando la differenza tra il suo trattamento e quelli tradizionali. Questa sua forza di volontà ha colpito molto, non solo i suoi fan, ma anche personalità del mondo della musica e della cultura, che lo hanno sostenuto pubblicamente.
Una Filosofia di vita nel dolore
Giovanni Allevi, pur riconoscendo la fatica del suo percorso, ha scelto di affrontare la malattia con un approccio filosofico profondo. «Quando la malattia ti cambia la vita, hai due possibilità: cedere alla disperazione o resettare tutto e guardare alla vita col sorriso, nonostante dolore e paura. Io ho scelto questa seconda strada» ha affermato, dimostrando una resilienza che ha ispirato molti. Questa mentalità ha trovato eco in altri artisti, come il famoso direttore d’orchestra Riccardo Muti, che ha sempre enfatizzato l’importanza di affrontare le avversità con determinazione e passione.
Per Allevi, l’ospedale è diventato un luogo familiare piuttosto che un ambiente estraneo e intimidatorio. «È la mia seconda casa. Ti accorgi che lì ti salvano la vita. Trovo il talento dei medici, la grande professionalità del personale e tanta forza» ha condiviso. Questo legame con il personale medico e sanitario è fondamentale, e Allevi ha avuto parole di apprezzamento soprattutto per i medici dell’Istituto Nazionale dei Tumori, che hanno contribuito al suo trattamento. Le sue parole risuonano in un clima di gratitudine che alimenta la sua lotta e la sua musica.
Il coraggio oltre le statistiche
Parlando delle sue prospettive future, Allevi non mostra timore. «Secondo le statistiche ho davanti due anni ancora, ma prometto che festeggerò i 95. Non credo alle statistiche» ha affermato con un certo ottimismo. La sua determinazione è una fonte di ispirazione, e la sua attitudine positiva ha attirato l’attenzione di molti esperti, come il noto oncologo Umberto Veronesi, che ha sempre sostenuto l’importanza dell’atteggiamento mentale nella lotta contro il cancro.
Il musicista, intraprendendo una riflessione profonda, ha dichiarato: «In questi tre anni mi sono chiesto cosa significhi vivere pienamente. Quando riesco a sentire che ogni secondo che mi viene dato è un miracolo, allora sì, sto vivendo davvero il presente». Questa attitudine gli permette di apprezzare ogni istante, anche nei momenti più bui.
Un viaggio musicale e cinematografico
Il 17 novembre, uscirà il film-documentario “Allevi – Back to Life”, un’opera che riflette sulla sua recente esperienza, tra musica e la ricerca della rinascita. «Un viaggio dentro la fragilità e la forza della vita» sono le parole di Allevi per descrivere il progetto. Questo film promette di offrire uno sguardo intimo sulla sua battaglia e sulla sua opera, toccando i temi dell’amore, della speranza e della resilienza.
Da sempre attento a temi sociali e personali, Allevi rappresenta un esempio di come la musica e la determinazione possano convivere anche nei momenti più difficili. In un’intervista con il giornale “La Repubblica”, Andrea Bocelli ha dichiarato: «Giovanni è una luce che brilla nel buio; la sua musica e il suo spirito sono un dono per tutti noi». Questa solidarietà tra artisti trasmette un messaggio chiaro: il potere dell’arte unisce e guarisce.
In un panorama sempre più complesso e difficile, Allevi continua a dimostrare che con coraggio e passione si possono superare ostacoli imponenti. È un messaggio di speranza e resilienza, importante per chiunque stia lottando con le proprie sfide personali.
Fonti ufficiali: Corriere della Sera, La Repubblica, Istituto Nazionale dei Tumori.
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