Gogna mediatica: le conseguenze illegali di una denuncia che merita rispetto e riservatezza.

Gogna mediatica: le conseguenze illegali di una denuncia che merita rispetto e riservatezza.

Il confine tra cronaca e violenza mediatica

Il giornalista ribadisce che il confine tra diritto di cronaca e spettacolarizzazione si è ampiamente superato. Secondo Parpiglia, ciò che fa Corona non può considerarsi cronaca, ma piuttosto una forma di violenza che non è accettabile. A tal proposito, afferma: “Pubblicare contenuti che violano totalmente la privacy è illegale. Anche io potrei pubblicare le chat e dire ‘guardate cosa mi è successo’, ma non lo faccio. Aspetto i termini della legge e seguo ciò che mi dice il mio legale”.

Questo approccio riflette il desiderio di proteggere non solo se stesso, ma anche le persone coinvolte, molte delle quali stanno affrontando implicazioni emotive e legali significative. Parpiglia lamenta la tendenza dei media moderni a fermarsi ai titoli e ai like, dimenticando il dolore reale che queste situazioni possono generare.


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