Hamas conferma l’accettazione della proposta americana, segnali di dialogo in Gaza.
Hamas accoglie la proposta di cessate il fuoco degli Stati Uniti
ROMA (ITALPRESS) – Il gruppo islamista palestinese Hamas ha espresso un’accoglienza positiva alla proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco, richiedendo solo piccole modifiche. Secondo quanto riportato dall’emittente qatariota Al-Arabi, Hamas ha già trasmesso la sua risposta ai mediatori, che successivamente la porteranno all’attenzione dei funzionari israeliani.
Modifiche richieste da Hamas al cessate il fuoco
Una fonte vicino a Hamas ha dichiarato al quotidiano israeliano Ynet che le modifiche proposte riguardano principalmente il meccanismo di invio degli aiuti umanitari, affinché sia in linea con gli accordi stabiliti durante la precedente tregua. Le persone intervistate hanno commentato che Hamas sta cercando di migliorare le condizioni per i palestinesi e di affrontare le sfide legate alla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza.
Le richieste specifiche di Hamas includono l’eliminazione della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), l’ente attuale responsabile della distribuzione degli aiuti. Inoltre, Hamas chiede il ritiro delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) dalle posizioni concordate nella scorsa tregua. Una fonte anonima ha condiviso: “Hamas desidera un impegno chiaro affinché i combattimenti non riprendano dopo i sessanta giorni di cessate il fuoco, permettendo così un ambiente favorevole ai negoziati con Egitto, Qatar e Stati Uniti.”
Mentre si discute l’accordo, Al-Arabi ha rivelato che diversi leader regionali sono fortemente interessati a una risoluzione pacifica della crisi. In questo contesto, il Ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ha dichiarato: “La nostra nazione giocherà ogni ruolo possibile per garantire un prevedibile futuro di pace e stabilità nella regione.” Shoukry ha enfatizzato l’importanza del dialogo e della cooperazione per affrontare le sfide emergenti.
In questa fase, la comunità internazionale sta osservando attentamente. Le dichiarazioni di Joseph Borrell, Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esterni, sono rilevanti: “Ogni passo verso un cessate il fuoco è positivo. La priorità deve essere sempre quella di proteggere la vita umana e garantire una protezione adeguata per i civili. C’è ormai un bisogno urgente di trovare una via d’uscita da questa crisi umanitaria.”
Le fonti aggiungono che la mediazione del Qatar e dell’Egitto sta giocando un ruolo cruciale in questo processo. Escalation delle tensioni negli ultimi mesi ha aggravato la già critica situazione a Gaza. La proposta americana di cessate il fuoco giunge in un momento in cui la popolazione locale è in uno stato di crisi terribile, con una dilagante carenza di beni di prima necessità.
Diverse organizzazioni internazionali, come l’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi), hanno esortato le parti a impegnarsi in un dialogo costruttivo. Il commissario generale dell’UNRWA, Philippe Lazzarini, ha affermato: “Non possiamo ignorare la sofferenza dei palestinesi. È essenziale che tutte le parte coinvolte abbiano la volontà di mettere fine a questa spirale di violenza che sta distruggendo vite innocenti.”
In vista di questa situazione, le dichiarazioni ufficiali di ambienti diplomatici globali continuano a esprimere la necessità di un dialogo proattivo per costruire un futuro di pace. È imperativo che il cessate il fuoco, se attuato, venga accompagnato da misure sostenibili per il rafforzamento dell’economia palestinese e per l’assistenza umanitaria.
La risposta di Hamas alla proposta americana rappresenta un passo significativo, ma le sfide restano molteplici e complesse. Gli attori regionali e internazionali devono unirsi per promuovere una pace duratura, garantendo che la voce e i diritti del popolo palestinese siano mantenuti al centro di ogni iniziativa.
-Foto IPA Agency-(ITALPRESS).
Non perderti tutte le notizie dal mondo su Blog.it
