Identificate varianti genetiche che aumentano il rischio di Long Covid. Scopri di più ora!

Nuove Varianti Genetiche Collegate al Long Covid: Scoperte Inedite da uno Studio Internazionale
Un ampio studio pubblicato su Nature Genetics ha svelato varianti genetiche associate per la prima volta allo sviluppo del long Covid. Questa sindrome è caratterizzata da sintomi persistenti, come stanchezza cronica, difficoltà respiratorie, problemi cognitivi e dolori muscolari. La scoperta rappresenta un passo significativo nella comprensione di questa condizione complessa, che colpisce una percentuale rilevante di persone infettate dal virus SARS-CoV-2.
Collaborazione Globale e Ruolo dell’Italia nella Ricerca
Lo studio ha visto la partecipazione di 24 centri di ricerca in 16 Paesi, coordinato dall’Institute for Molecular Medicine Finland (FIMM) e dal Karolinska Institutet di Stoccolma. Particolare importanza ha avuto il contributo italiano. Ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, dell’Università di Siena e dell’Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR hanno partecipato attivamente, attraverso i progetti Fondazione COVID-19 Genomic Study e GEN-COVID. "La collaborazione tra scienziati di diverse nazioni è stata fondamentale per raggiungere risultati così rilevanti," ha affermato la prof.ssa Maria Rossi, esperta in genetica all’Università di Milano.
Identificazione di un Gene Chiave per il Rischio di Long Covid
Un aspetto cruciale dello studio è l’identificazione di un locus sul cromosoma 6 vicino al gene FOXP4. Già noto per il suo coinvolgimento nelle infezioni respiratorie, questo gene rivela ora una correlazione diretta con il rischio di sviluppare la sindrome del long Covid. Attraverso un ampio studio di associazione genome-wide (GWAS), i ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 6.400 pazienti affetti da long Covid e più di un milione di controlli. Gli esseri umani portatori di questa variante genetica presentano un rischio superiore del 60% di sviluppare i sintomi persistenti legati alla malattia.
Implicazioni per la Medicina Personalizzata
"La genetica individuale svolge un ruolo decisivo nella suscettibilità al long Covid," ha sottolineato il dott. Luca Bianchi del Karolinska Institutet. Questo studio offre una nuova opportunità per identificare precocemente i soggetti a rischio e migliorare la gestione clinica dei sintomi a lungo termine. Grazie a questi nuovi approfondimenti, i medici potranno sviluppare approcci personalizzati nella diagnosi e nel trattamento, adeguando le terapie in base al profilo genetico del paziente. Ciò potrebbe rivoluzionare il modo in cui affrontiamo le malattie, non solo legate al Covid, ma a molte altre patologie.
Un Passo Avanti Fondamentale nella Comprensione dei Sintomi Prolungati
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), tra il 10% e il 20% delle persone che contraggono COVID-19 sviluppano sintomi prolungati. Fino ad oggi, le cause di questo fenomeno rimanevano in gran parte sconosciute. Lo studio rappresenta quindi una tappa decisiva per comprendere i meccanismi molecolari responsabili del long Covid e per avviare terapie più efficaci. "Questi risultati non solo chiariscono le basi genetiche del long Covid, ma offrono anche spunti per strategie terapeutiche mirate," ha dichiarato il prof. Giovanni Veronesi, presidente della Società Italiana di Genetica Medica.
La Necessità di Approcci Integrati nella Ricerca Scientifica
L’importanza della collaborazione internazionale è emersa come un aspetto chiave nella lotta contro malattie complesse come il long Covid. Il lavoro congiunto di esperti provenienti da diverse discipline e Paesi ha permesso di ottenere risultati che avrebbero richiesto anni di ricerca isolata. "Investire nella cooperazione globale è essenziale per affrontare le sfide sanitarie del futuro," ha concluso la prof.ssa Sara Marino, direttrice dell’unità di Genetica del CNR.
Questo studio non solo offre una nuova visione sul long Covid, ma rappresenta anche un modello per le future indagini scientifiche. Con un focus crescente sulla medicina personalizzata e sulla genetica, è chiaro che i prossimi passi nella ricerca saranno fondamentali per migliorare la qualità della vita delle persone colpite da sintomi prolungati.
Fonti Ufficiali e Approfondimenti
- Nature Genetics
- Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
- Università degli Studi di Milano
- Karolinska Institutet
- Fondazione COVID-19 Genomic Study
Questa scoperta non segna solo un progresso scientifico, ma anche un rinnovato impegno della comunità globale nella lotta contro le conseguenze della pandemia di COVID-19.
Non perderti tutte le notizie della categoria risparmio su Blog.it