Il 2025 nelle foreste pluviali: calo della deforestazione, ma i rischi restano elevati.
L’ambientazione internazionale ha visto il 2025 come un anno di transizione nella diplomazia climatica, culminando nel COP30 tenutosi a Belém, dove il Brasile ha cercato di promuovere un’agenda ambiziosa centering on climate diplomacy e conservazione delle foreste. Sebbene l’incontro abbia portato alla luce la questione della salvaguardia delle foreste, i risultati concreti sono stati limitati. Nessuna via vincolante è stata creata per fermare la deforestazione, mentre alcuni impegni chiave sono stati rimossi dai documenti finali.
In Indonesia, il contrasto tra i progressi nazionali e le pressioni locali è emerso in modo netto. Nonostante un calo significativo della perdita di foresta, i regimi giuridici deboli e la continua domanda per prodotti agricoli e minerari mostrano che la lotta per le foreste rimane una battaglia in corso. Gli incendi e i disastri naturali, come quelli causati dal ciclone Senyar, hanno fortemente influenzato la salute ecologica dei territori indonesiani, rivelando le vulnerabilità sistemiche di un paese dipendente da pratiche di sfruttamento intensivo.
