Il bene invito di Meloni alla giustizia, ma lo sciopero resta, dichiara Parodi.

Il bene invito di Meloni alla giustizia, ma lo sciopero resta, dichiara Parodi.

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Il neo presidente dell’Anm, Cesare Parodi, ha espresso la sua soddisfazione per la rapida risposta della presidente del Consiglio riguardo al dialogo aperto. Nonostante il mantenimento dello sciopero del 27, Parodi si impegna a portare avanti le istanze della magistratura con unità e rispetto. La protesta non è contro il governo, ma un modo per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica. Parodi enfatizza l’importanza della consultazione con la giunta e l’ascolto da parte del governo. Il suo mandato sarà improntato all’unità delle correnti della magistratura e alla difesa di un modello che può essere migliorato.

Parodi: “Sciopero confermato, ma aperti al dialogo con il governo”

Cesare Parodi, neo presidente dell’Anm, si è detto soddisfatto della risposta tempestiva della presidente del Consiglio, ma ha confermato che lo sciopero del 27 resta in programma. Tuttavia, Parodi ha sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo aperto con il governo per portare le istanze della magistratura all’attenzione dell’opinione pubblica.

Il presidente dell’Anm ha annunciato che durante la giornata dello sciopero, i magistrati parteciperanno alle aule di giustizia con la coccarda tricolore sulla toga e terranno assemblee aperte ai cittadini in ogni distretto. Questa forma di protesta, precisa Parodi, non è diretta contro il governo, ma serve per sensibilizzare l’opinione pubblica e mettere in evidenza le criticità del sistema giudiziario.

Parodi ha ribadito che il suo mandato sarà improntato all’unità delle correnti della magistratura e che le sue idee personali non sono determinanti. Il presidente dell’Anm ha ammesso di aver annunciato il suo intento di chiedere un incontro con il governo senza aver consultato la giunta, ma ha sottolineato che lo ha fatto per una forte esigenza. L’obiettivo è spiegare al governo le ragioni a difesa di un modello giudiziario che ha funzionato bene, ma che necessita di miglioramenti.

Infine, Parodi ha dichiarato che le scelte spettano al governo, mentre la magistratura chiede solo di essere ascoltata come qualsiasi altro cittadino organizzato. Il presidente dell’Anm ha concluso che sarà il governo a decidere le prossime mosse in base alla disponibilità al dialogo dimostrata.

Sciopero dei magistrati: una protesta che non fa passi indietro

Il neo presidente dell’Anm, Cesare Parodi, ha espresso soddisfazione per la risposta rapida e positiva della presidente del Consiglio riguardo alle richieste della magistratura. Parodi ha sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo aperto con il governo, anche se non siamo ancora ottimisti riguardo a possibili cambiamenti. Nonostante la conferma dello sciopero del 27, i magistrati continueranno a prepararsi per l’assemblea aperta ai cittadini, portando avanti le proprie istanze.

Parodi ha chiarito che lo sciopero non è contro il governo, ma un modo per portare all’attenzione dell’opinione pubblica le criticità del sistema giudiziario. Anche se alcuni potrebbero non aderire alla protesta, i magistrati sono determinati a continuare il loro impegno. Parodi ha sottolineato che le decisioni vengono prese in collaborazione con la giunta e che il suo mandato è improntato all’unità delle correnti della magistratura, lasciando da parte le proprie idee personali.

Il presidente dell’Anm ha annunciato che le argomentazioni a difesa del modello giudiziario attuale verranno presentate al governo, chiedendo di essere ascoltati e presi in considerazione. Parodi ha sottolineato che le decisioni spettano al governo, ma che la magistratura desidera essere coinvolta nel processo decisionale. In attesa della risposta del governo, i magistrati si preparano a proseguire la loro lotta per migliorare il sistema giudiziario.

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