Il coding Vibe trasforma i senior in “tate dell’AI”, ma ne vale la pena.
Rover descrive il “vibe coding” come un cocktail di idee infiniti dove ognuno può abbozzare le proprie intuizioni. Tuttavia, lavorare con codice generato dall’IA ha i suoi rischi. Secondo la stessa Rover, è peggio che fare da babysitter, poiché i modelli di intelligenza artificiale possono generare errori imprevedibili che complicano il lavoro.
La scelta di iniziare a utilizzare il coding assistito dall’IA è stata dettata dalla necessità di rapidità per la sua startup. “Ho deciso di prendere una scorciatoia e non ho esaminato i file dopo la revisione automatizzata,” confida. Quando ha finalmente effettuato un controllo manuale, ha scoperto un alto numero di errori e anomalie. “Ho imparato la lezione,” aggiunge.
