Il coding Vibe trasforma i senior in “tate dell’AI”, ma ne vale la pena.
Nonostante i problemi, molti programmatori concordano sull’utilità degli strumenti di coding assistito per generare idee e prototipi. Rover stessa ha notato miglioramenti nell’interfaccia utente grazie al “vibe coding”. Malekzadeh ha riconosciuto che, nonostante il tempo speso per le correzioni, produce di più con l’assistenza dell’IA.
Elvis Kimara, un giovane ingegnere, ha osservato che, sebbene il “vibe coding” possa rendere il lavoro più complicato, i benefici superano i costi. “Non scriveremo solo codice; guideremo i sistemi di IA e ci assumeremo la responsabilità quando qualcosa andrà storto,” spiega. Prepara la sua carriera per un futuro dove la tecnologia e l’IA giocheranno un ruolo cruciale.
Il panorama del coding continua a evolversi, portando nuove sfide e opportunità. È chiaro che il “vibe coding”, nonostante i suoi difetti, è destinato a rimanere nel settore.
Fonti: TechCrunch, Fastly, NinjaOne).
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