Il Consiglio dei Ministri approva la riforma dell’Irpef e dell’Ires: le novità fiscali

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Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legislativo che riforma il regime fiscale dei redditi delle persone fisiche e delle società. Si modifica la disciplina per il reddito agrario e si estendono le esenzioni per il reddito da lavoro dipendente. Si prevede un’indennità per i lavoratori dipendenti e si introducono nuove regole per il reddito da lavoro autonomo, tra cui il principio di onnicomprensività. Si estende il regime della tassazione separata alle plusvalenze e si introducono nuove regole per la deducibilità delle spese. Si stabiliscono nuove regole per i redditi diversi e si attuano cambiamenti per razionalizzare i regimi di riallineamento dei valori fiscali e contabili. Si interviene anche sui conferimenti di azienda tra soggetti residenti e si modifica il regime di riporto delle perdite per le società residenti. Inoltre, si prevedono disposizioni in materia di fusione, scissione, scissione per scorporo, conferimenti di partecipazioni in società e liquidazione.

Il decreto prevede che il reddito agrario non si limiti alle attività agricole sul terreno, ma includa anche le cosiddette ‘colture fuori suolo’ e le attività dirette alla produzione di beni anche immateriali. Per il reddito da lavoro dipendente, si ampliano le esenzioni per le prestazioni a carico dei dipendenti e si introduce un’indennità per determinati lavoratori. Per il reddito da lavoro autonomo si introduce il principio di onnicomprensività e si estende il regime della tassazione separata alle plusvalenze. Si stabiliscono regole specifiche per i terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria e si attuano cambiamenti per razionalizzare i regimi di riallineamento dei valori fiscali e contabili.

Inoltre, si interviene sui conferimenti di azienda tra soggetti residenti e si modificano le regole per il riporto delle perdite da parte delle società residenti. Il decreto introduce nuove regole per le operazioni straordinarie e stabilisce un regime transitorio per le spese sostenute prima dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni. La disciplina in materia di riallineamento dei disallineamenti tra valori fiscali e contabili prevede l’omogeneizzazione delle regole esistenti. Inoltre, si prevedono disposizioni specifiche per la fusione, la scissione, lo scorporo e la liquidazione delle società.

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