Il declino inesorabile di tartarughe e tartarughe terrestri: una crisi ambientale da affrontare.

Il declino inesorabile di tartarughe e tartarughe terrestri: una crisi ambientale da affrontare.

Il declino inesorabile di tartarughe e tartarughe terrestri: una crisi ambientale da affrontare.

Founder’s Briefs: Una serie occasionale in cui il fondatore di Mongabay, Rhett Ayers Butler, condivide analisi, prospettive e riepiloghi di storie.

Il destino delle tartarughe e delle testuggini

Le tartarughe e le testuggini hanno superato i dinosauri, hanno resistito alle ere glaciali e hanno affrontato i continenti in movimento. Nonostante questa straordinaria capacità di adattamento evolutivo, oggi si trovano in grave pericolo. Un’analisi globale pubblicata su Nature Communications offre la valutazione più completa mai realizzata sui rischi di estinzione che affronta l’ordine Testudines, che include tartarughe, testuggini e tartarughe di fiume, rivelando risultati allarmanti.

Un numero preoccupante di più della metà delle 378 specie analizzate è attualmente minacciato o già estinto. In particolare, le specie a grande corpo, quelle con aree geografiche ristrette o con elevata distintività ecologica sono le più vulnerabili. La regione indo-malese, che ospita specie come la tartaruga gigante di fango asiatica (Pelochelys cantorii) e la tartaruga di Asssam (Cuora praschagi), emerge come un epicentro della crisi per le chelonie. Intere famiglie, come quella delle Trionychidae (tartarughe di fango) e delle Geoemydidae (tartarughe di fiume asiatiche), sono a un passo dall’estinzione.


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