Il diritto all’anonimato è fondamentale, ma negli Stati Uniti è sempre più minacciato.
In molte regioni del paese, il governo desidera che i siti web raccolgano una quantità senza precedenti di informazioni identificative sui loro utenti. A livello nazionale, intende perseguire quegli utenti ritenuti scorretti, mantenendo un controllo diretto sulle grandi piattaforme e imponendo oneri sproporzionati su quelle indipendenti e più piccole. È facile intravedere i rischi associati a questa situazione.
Nonostante siano i Democratici a essere i principali bersagli di questa repressione politica, è curioso notare che il partito ha contribuito a erodere il diritto alla privacy online, con stati come New York e California che non possiedono una storia di conservatorismo. L’ex presidente Joe Biden ha firmato leggi contro TikTok in seguito a una frenesia bipartisan di preoccupazione morale, un tema ora dimenticato. Alcuni candidati, come il senatore Ron Wyden, si sono distinti come forti sostenitori della privacy e della libertà di espressione.
Il dibattito si concentra anche sul fatto che se i social media rappresentano già un incubo per la privacy, perché preoccuparsi di un’ulteriore erosione? C’è una differenza notevole: mentre in assenza di verifica dell’età la registrazione rimane possibile anche con fornitori di email protettivi, una volta imposta la verifica, l’anonimato rischia di diventare impossibile.
Inoltre, non c’è bisogno di approfondire come le aziende tecnologiche stiano sfruttando la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale per proporsi come parte di uno stato di sorveglianza totale, affiancate dall’incapacità del Congresso di stabilire protezioni adeguate per la privacy.
Qualora dovessimo uscire da questa situazione difficile, le protezioni per la privacy dovranno essere una delle numerose riforme politiche da richiedere. Maggiori controlli e sanzioni nei confronti delle aziende che non tutelano i dati degli utenti sono essenziali per bloccare le violazioni delle libertà civili in nome della sicurezza nazionale.
L’anonimato, contrariamente a quanto sostenuto, non è un fenomeno recente creato dall’innovazione del web. Esso ha rappresentato un elemento fondamentale nella formazione della nazione, utilizzato per promuovere la libertà e criticare i potenti. Nonostante le sue complessità, il diritto all’anonimato necessita di essere tutelato con determinazione, oggi più che mai.
Fonti ufficiali:
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