Il Governo scioglie il Comune di Paternò per infiltrazioni mafiose. Decisiva la mossa del Cdm.
Scioglimento del Consiglio Comunale di Paternò: Le Motivi e le Reazioni
ROMA (ITALPRESS) – In un’importante delibera, il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deciso di sciogliere il Consiglio Comunale di Paternò a causa di infiltrazioni mafiose. La gestione della municipalità sarà affidata a una Commissione straordinaria per un periodo di 18 mesi. La decisione, confermata da fonti del Viminale, segue quanto emerso dalla relazione della Commissione di accesso antimafia, nominata dall’allora prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi.
Le Parole del Sindaco Nino Naso
Il sindaco di Paternò, Nino Naso, ha espresso la sua posizione riguardo a questa situazione delicata. Ha sottolineato che gli atti amministrativi del Comune sono stati sempre caratterizzati dal rispetto delle leggi e della legalità. “Questo provvedimento non ci coglie di sorpresa”, ha dichiarato Naso. “Tuttavia, dimostra che anche in presenza di un’azione amministrativa corretta, si possono prendere decisioni politiche che nuocciono all’intera comunità. L’astio politico non ha giovato alla nostra città, anzi ha alimentato narrazioni errate e un clima avverso.”
Naso ha anche fatto appello alla responsabilità politica e morale di coloro che sono stati coinvolti nella gestione della città, affermando che la comunità di Paternò non si lascerà intimidire da potenziali “sciacalli di turno”.
