Il governo USA acquisisce il 10% di Intel per un debito preesistente.
La conferma dell’accordo arriva pochi giorni dopo che SoftBank ha dichiarato piani per investire 2 miliardi di dollari in Intel per “espandere ulteriormente” la produzione di chip negli Stati Uniti. Il segretario del Tesoro Scott Bessent aveva accennato all’investimento del governo questa settimana, affermando in un’intervista a CNBC che si tratterebbe di una “conversione di sovvenzioni” destinate a “stabilizzare la società per la produzione di chip qui negli Stati Uniti”.
Risulta chiaro che l’approccio di Trump alle negoziazioni non è destinato ad esaurirsi, visto che durante la conferenza ha dichiarato: “Ne farò di più in futuro”. Questa dichiarazione ha sollevato interrogativi sulla direzione futura della politica economica statunitense e sulle possibili implicazioni per il settore tecnologico.
Per maggiori dettagli sulle dinamiche del settore tecnologico e gli investimenti governativi, è possibile consultare le fonti ufficiali come [Reuters](https://www.reuters.com), [Bloomberg](https://www.bloomberg.com) e [CNBC](https://www.cnbc.com) per informazioni aggiornate e approfondimenti. Questo investimento rappresenta una mossa strategica per rafforzare la capacità produttiva degli Stati Uniti nel settore dei semiconduttori.
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