Il Hajj: un viaggio spirituale unico nell’islam, simbolo di fede e unità.
La Pericolosità del Jamarāt durante il Hajj
Nonostante si tratti di un rito rituale, molti musulmani hanno perso la vita durante il Hajj, specialmente durante la fase più pericolosa rappresentata dal Jamarāt. Questo rito consiste nel lanciare sassolini contro tre colonne che simboleggiano il diavolo, localizzate nei punti in cui, secondo la tradizione islamica, il profeta Ibrahim scacciò le tentazioni. I pellegrini, così facendo, rinnovano la loro intenzione di rifiutare le tentazioni della vita. Tuttavia, l’elevato numero di pellegrini concentrati in spazi ristretti rende questa pratica estremamente pericolosa. Solo in questo secolo, quasi 3.000 persone sono morte a causa di calca e incidenti.
Un’Esperienza Emotivamente Intensa
Quella a cui stavo per assistere era l’ultima cerimonia che avrei svolto nel deserto insieme a mia madre anziana e sua sorella gemella, e il rito che più temevamo. Siamo avanzati lentamente attraverso un enorme tunnel di cemento affollato da decine di migliaia di pellegrini, sopra le nostre teste il ronzio degli impianti di ventilazione industriale. Non riuscivo a scrollarmi di dosso il profondo senso di ansia che mi aveva accompagnato per tutta la mattina. Mia madre camminava al mio fianco, recitando preghiere e tenendo per mano la sorella, che si trovava in sedia a rotelle e veniva spinta dal suo figliolo.
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