Il misterioso sequestro e la tragica morte nella buca-prigione: un caso inquietante

Il misterioso sequestro e la tragica morte nella buca-prigione: un caso inquietante

Il Ritrovamento e il Processo

Il 1° settembre 1975, mentre la famiglia stava affrontando le difficoltà del riscatto, il corpo di Cristina venne rinvenuto a Galliate, in una discarica. I medici legali stabilirono che la giovane era morta per le condizioni in cui era stata tenuta, soffocata e stordita. La scoperta dell’orribile verità colpì duramente la società e sollevò importanti interrogativi su sicurezza e giustizia.

La confessione dei rapitori portò a un’inchiesta profonda: tra indagini e processi, nel 1977 furono emesse tredici condanne, tra cui otto ergastoli, ma la famiglia Mazzotti non si dava per vinta. A distanza di anni, un nuovo processo si è aperto per giudicare gli esecutori materiali del sequestro, un’azione che la famiglia ha fortemente voluto per ottenere giustizia definitiva.


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