Il percorso inaspettato di un fondatore verso Silicon Valley: un vantaggio nell’industria tecnologica.
Il suo sogno inizia a 11 anni, quando decide di concentrarsi sul Caltech. Affascinato dai racconti di persone che realizzano qualsiasi cosa in America, Young si dedica con determinazione alla sua ammissione, tanto da scrivere un saggio di candidatura in cui descrive come avesse adattato il Roomba di famiglia per creare mappe spaziali 3D della propria casa.
Il suo piano funziona: viene accettato nel 2020, ma poi la pandemia di COVID-19 complica le cose. Proprio quando sperava di iniziare la sua avventura accademica, il suo visto diventa quasi impossibile da ottenere e il suo fondo per gli studi, accumulato per sei o sette anni, subisce un crollo a causa della crisi di mercato.
Costretto a prendere una decisione rapida, Young opta per un programma di ingegneria triennale più economico all’Università di Bristol, studiando ingegneria meccanica ma senza rinunciare mai ai suoi sogni di Silicon Valley. “Ero devastato,” racconta, “ma ho capito che potevo comunque realizzare qualcosa.”
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