Il Premio Campiello arriva a Palermo dopo 63 anni: un evento storico da non perdere!
Il messaggio di congratulazioni del presidente della Regione, Renato Schifani, ha ulterioremente elevato l’importanza di questo evento: “Apprezzo con ammirazione questa iniziativa di alto valore culturale. Spero di partecipare a momenti simili in futuro”. Calabrò ha evidenziato come, per una città come Palermo, la cultura rappresenti un’opportunità di riscatto. “Ci sono sofferenze e bisogni, ma anche solidarietà. La cultura deve diventare un mezzo di integrazione”, ha sottolineato.
Midiri ha aggiunto che l’arrivo del Premio Campiello a Palermo è un chiaro segnale di cambiamento: “Dobbiamo garantire un futuro ai nostri ragazzi. Se non creiamo un ambiente culturale e opportunità lavorative, rischiamo di perdere risorse preziose per la Sicilia”. Durante questo incontro, è emersa l’urgenza di unire le forze per valorizzare il potenziale culturale di Palermo, rendendolo un polo attrattivo in ambito nazionale ed europeo.
Il romanzo di Marasco offre uno spaccato che va oltre la narrazione storica, abbracciando temi universali come la politica, la scienza e il progresso umano. “Ho sentito il desiderio di raccontare Palasciano, la sua vita è un eco delle sfide dell’umanità”, ha aggiunto l’autrice. Il suo lavoro invita a riflettere sulle connessioni tra la vita quotidiana, gli eventi storici e le sfide sociali che il mondo affronta.
