In Bosnia, artigiani moderni rivitalizzano la tradizione della lavorazione del legno.
Meet Bosnia offre tour privati focalizzati sugli artigiani presso laboratori a conduzione familiare di ogni dimensione. Un’uscita tipica include una visita a Zanat, il marchio di design di fama internazionale, e a Braća Nikšić, un atelier più intimo a pochi passi di distanza. Gli ospiti possono osservare i maestri al lavoro – scalpelli e sgorbie in mano – mentre plasmano, incassano e intagliano. Mentre i trucioli di acero e noce si arricciano come nastri sul banco da lavoro, un motivo prende lentamente forma: un arabesco bosniaco, sia geometrico che organico, rosette vorticosi, oppure foglie di quercia e esplosioni di stelle a griglia.
Il CEO e co-fondatore di Zanat, Orhan Nikšić, ha lanciato la prima collezione ufficiale del marchio nel 2015, ma la sua famiglia è attiva nella lavorazione del legno e nella produzione di mobili dal 1919. “Zanat” significa “arte” in bosniaco, e oggi l’azienda impiega circa 50 artigiani. E’ nota per aver aperto una professione un tempo dominata dagli uomini alle donne e per aver preservato la sua storia attraverso il Museo della lavorazione del legno di Konjic, inaugurato dopo l’iscrizione del mestiere nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO nel 2017. Il museo rende omaggio alle vite e ai mezzi di sussistenza degli intagliatori di legno di Konjic e all’intelligenza imprenditoriale che ha permesso al mestiere di sopravvivere a molte guerre e a turbolenze politiche durante la Jugoslavia socialista.
Fonti:
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