Inaugurata a Castel Bolognese la nuova cassa di espansione del Canale dei Mulini.
Inaugurata la Cassa di Espansione del Canale dei Mulini a Castel Bolognese
BOLOGNA (ITALPRESS) – Dopo aver dimostrato il proprio valore durante le alluvioni di maggio 2023 e settembre 2024, la cassa di espansione del Canale dei Mulini, situata a Castel Bolognese (RA), entra ora nella piena operatività. Questo importante intervento, realizzato dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale con un finanziamento di 3,3 milioni di euro proveniente dalla Regione, ha una capacità di invaso di ben 143 mila metri cubi, su un’area complessiva di 6,5 ettari.
All’inaugurazione ufficiale erano presenti diverse autorità, tra cui il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e la sottosegretaria alla Presidenza Manuela Rontini. A fare gli onori della cerimonia anche Francesco Vincenzi, presidente di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), e i sindaci di Castel Bolognese e Solarolo, Luca Della Godenza e Maria Diletta Beltrani.
Un Investimento Strategico per la Sicurezza del Territorio
Il presidente Michele de Pascale ha espresso la sua soddisfazione per il completamento dell’opera, sottolineando: “La capacità della cassa di espansione di aver già dato un contributo significativo nel controllo del flusso delle acque prima ancora della sua conclusione, evidenzia l’importanza strategica di tali investimenti per la sicurezza del territorio”. De Pascale ha anche fatto riferimento a progetti futuri per altri bacini fluviali, come quelli dei fiumi Lamone e Marzeno, affermando che “invasi e casse di espansione sono vitale per la salvaguardia delle persone e delle attività produttive”.
Manuela Rontini ha aggiunto che, sebbene la cassa sia di dimensioni modeste, essa rappresenti un tassello fondamentale per rafforzare la sicurezza idraulica del territorio: “Le inondazioni degli ultimi due anni ci pongono una sfida complessa, che possiamo affrontare solo unendo le forze di tutti gli attori coinvolti”.
Il finanziamento per quest’opera è stato programmato a fine 2019 e il progetto è stato approvato nel 2020; i lavori, che sono iniziati nell’estate del 2021, si sono conclusi nell’estate del 2024. La cassa è stata già operativa durante gli eventi alluvionali, contribuendo a mitigare i danni causati dalle esondazioni dei fiumi, in particolare il Senio.
Il Canale dei Mulini: Storia e Funzioni
Il Canale dei Mulini, un corso d’acqua artificiale risalente al XV secolo, si estende per 38,6 chilometri e sfocia nel Reno. Un tempo uno strumento di supporto alle attività industriali locali, oggi svolge un’importante funzione di drenaggio delle acque meteoriche per le aree urbane e rurali di Castel Bolognese, oltre a fornire acqua per l’irrigazione dal Senio e dal Canale Emiliano Romagnolo (CER).
Dal 1967, la gestione del Canale è affidata al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale. Grazie all’intervento recentemente completato, le portate del canale possono essere regolate attraverso un manufatto che impedisce l’eccesso di acqua verso Solarolo, contribuendo in modo significativo alla sicurezza idraulica di tutta l’area. La gestione della cassa di espansione consente di deviare le acque in eccesso al Rivalone, un canale affluente, preservando così le zone limitrofe dalle inondazioni.
La cassa non ha solo una funzione di sicurezza idraulica ma si rivela anche cruciale per il ripristino ambientale dell’area. È prevista la creazione di un bosco igrofilo, habitat naturale per varie specie faunistiche, e una futura implementazione di un percorso didattico-pedonale per cittadini e visitatori, creando un corridoio ecologico accessibile a tutti.
Questa iniziativa rappresenta quindi non solo un intervento strutturale per la mitigazione del rischio idrogeologico, ma anche un passo importante verso la sostenibilità ambientale della regione.
-Foto regione Emilia Romagna-(ITALPRESS).
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