Inaugurato il progetto di forestazione a Castelporziano: piantati 337mila nuovi alberi.

Inaugurazione del Progetto di Forestazione a Castelporziano

ROMA (ITALPRESS) – La Tenuta Presidenziale di Castelporziano ha recentemente ospitato la cerimonia di avvio di un ambizioso progetto di forestazione, volto a ripristinare le essenze forestali nella zona. All’evento hanno partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, e il Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri. Il presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza ecologica della forestazione, dicendo: "Oggi, segnamo un passo fondamentale verso la conservazione della nostra biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici."

La Tenuta di Castelporziano si estende su 6000 ettari nel Municipio X di Roma, un habitat unico dove si intrecciano boschi, dune, zone umide e macchia mediterranea. Questo ecosistema straordinario ospita un’variabilità unica di specie animali e reperti storici, essendo anche sede di storiche tenute di caccia e di un’area aperta ai cittadini.

Risanamento e Sostenibilità: Un Progetto Necessario

Negli ultimi anni, circa 1000 ettari di pineta di pino domestico sono stati gravemente colpiti da parassiti invasivi, portati dai commerci globali e aggravati dai cambiamenti climatici. Questa crisi ha messo in ginocchio un’area naturale di straordinaria bellezza, costringendo le istituzioni ad agire. Grazie alla collaborazione tra la Presidenza della Repubblica e il Ministero dell’Ambiente, il grande polmone verde di Castelporziano è pronto a tornare a vivere.

Il progetto di riforestazione, sostenuto da finanziamenti PNRR Next Generation EU, mira a tutelare e valorizzare il verde urbano ed extraurbano. "È un’opportunità rara," ha dichiarato il Ministro Pichetto Fratin, "per recuperare un patrimonio naturale che è fondamentale per la salute della nostra città."

La riforestazione prevede la piantumazione di 337 ettari, con 337.000 nuove piante di 54 diverse specie arboree e arbustive autoctone. Ad oggi, sono già state messe a dimora circa 100.000 alberi e arbusti, grazie anche al supporto di aziende come Areti e Acea, che si occupano della rete elettrica e di un impianto fotovoltaico per garantire l’irrigazione.

<Il progetto di forestazione interessa un totale di 933 ettari, suddivisi tra il Comune di Roma (628 ettari) e 18 Comuni limitrofi (305 ettari). Queste aree, particolarmente vulnerabili e soggette a infrazioni per la qualità dell’aria, beneficeranno di una dissestata manutenzione per i prossimi 5 anni.

Le nuove aree boschive rappresentano una rete diffusa di quasi mille ettari e un milione di nuove piante, contribuendo significativamente alla lotta contro il cambiamento climatico. Ogni ettaro di foresta, una volta che le piante saranno mature, potrà assorbire fino a 8,8 tonnellate di anidride carbonica.

Un Laboratorio Ecologico Innovativo

Gli effetti ecologici del progetto saranno monitorati attraverso un’iniziativa scientifica finanziata dal PNRR, effettuata in collaborazione tra la Presidenza della Repubblica, il National Biodiversity Future Center e il CNR, creando un vero e proprio “Living Lab” in Castelporziano. Questo laboratorio a cielo aperto si propone di testare metodi innovativi di gestione forestale sostenibile.

Sicutto quanto affermato dal Sindaco Gualtieri: "La rinascita ecologica di Castelporziano rappresenta un esempio di come la collaborazione interistituzionale possa portare a risultati concreti per il bene della collettività." Il progetto si traduce così in una storia di successo che unisce diversi livelli istituzionali verso un obiettivo comune di sostenibilità.

In definitiva, il progetto di riforestazione non è solo un intervento ecologico, ma una missione sociale che mira a stimolare la partecipazione della comunità e a garantire un ambiente più sano per le generazioni future. Con questo impegno collettivo, Castelporziano torna a essere un esempio luminoso di come la natura e l’umanità possano coesistere armoniosamente.

Per ulteriori informazioni, potete visitare i siti ufficiali: Ministero dell’Ambiente e Città metropolitana di Roma.

• Foto ufficio stampa Città metropolitana di Roma – (ITALPRESS).

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