Inflazione di luglio si attesta all’1,7% su base annua: stabilità confermata.

Inflazione di luglio si attesta all’1,7% su base annua: stabilità confermata.

Inflazione di luglio si attesta all’1,7% su base annua: stabilità confermata.

Nel mese di luglio 2025, l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) presenta una variazione mensile del +0,4% e tendenziale dell’+1,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questa stabilità si accompagna a differenze nei vari settori: aumentano i prezzi dei beni alimentari e dei servizi, mentre calano quelli degli energetici. L’inflazione di fondo resta al +2,0%, mentre il carrello della spesa segna un incremento del +3,4%. L’analisi di Istat evidenzia un calo dei beni energetici non regolamentati e una crescita nei servizi di trasporto, riflettendo dinamiche inflazionistiche contrastanti.

Analisi dell’Inflazione in Italia a Luglio 2025

ROMA (ITALPRESS) – Le stime preliminari dell’Istat indicano che, a luglio 2025, l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% su base mensile e del 1,7% rispetto a luglio 2024. Questa stabilità nel tasso di variazione tendenziale evidenzia andamenti differenti tra vari gruppi di beni e servizi. I prezzi di alcuni articoli, come i beni alimentari non lavorati e i servizi di trasporto, mostrano un’accelerazione, mentre quelli legati ai beni energetici regolamentati registrano una flessione significativa.

Nel mese presa in esame, l’inflazione di fondo, che esclude i prezzi energetici e alimentari freschi, rimane stabile al 2,0%. Al contrario, l’inflazione al netto solo dei beni energetici mostra un leggero incremento, passando dal 2,1% al 2,2%. I dati rivelano una moderata attenuazione nella crescita dei prezzi dei beni, scendendo dallo 0,9% allo 0,7%, e una lieve diminuzione anche per i servizi. Ciò porta a un incremento del differenziale inflazionistico tra i servizi e i beni, arrivando a 1,9 punti percentuali.

I prezzi dei beni alimentari, per la casa e la persona, mostrano una tendenza crescente, passando dal 2,8% al 3,4%. La variazione positiva dell’indice generale è per la maggior parte attribuibile ai rincari dei beni energetici non regolamentati e dei servizi di trasporto. Nonostante questo, i prezzi dei beni alimentari non lavorati subiscono un calo mensile dello 0,6%. L’inflazione acquisita per il 2025 si attesta all’1,7% per l’indice generale e all’1,9% per la componente di fondo.

A luglio 2025, l’andamento dell’inflazione appare equilibrato all’1,7%, grazie a dinamiche contrastanti tra i vari aggregati. I prezzi nel settore energetico continuano a mostrare segni di rallentamento, mentre quelli alimentari accelerano. I servizi di trasporto e vari evidenziano un aumento, mentre i servizi ricreativi e culturali mostrano una flessione. Per il “carrello della spesa”, l’aumento annuale dei prezzi raggiunge il 3,4%, mantenendo ferma l’inflazione di fondo al 2%.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)

Andamento dell’Inflazione in Italia a Luglio 2025

ROMA (ITALPRESS) – Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di luglio 2025, l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC), al netto dei tabacchi, ha mostrato una variazione mensile del +0,4% e un incremento annuo del +1,7% rispetto a luglio 2024, mantenendo quindi la stessa crescita rispetto al mese precedente. La stabilità di questo tasso di variazione tendenziale nasconde differenze significative tra i vari gruppi di beni e servizi.

I prezzi dei beni alimentari non lavorati hanno accelerato, passando da un incremento del +4,2% a +5,1%, mentre quelli dei beni alimentari lavorati sono passati da +2,7% a +3,1%. Anche i servizi vari e quelli relativi ai trasporti hanno registrato un aumento, salendo rispettivamente a +2,2% e +3,4%. Contrariamente, i beni energetici regolamentati hanno visto una frenata dell’incremento, scendendo da +22,6% a +16,7%, e i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona hanno subito una diminuzione dal +3,2% al +2,6%.

Nel mese di luglio, l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è rimasta stabile a +2,0%, mentre quella calibrata escludendo solo i beni energetici ha visto un lieve aumento da +2,1% a +2,2%. Inoltre, il tasso di crescita dei prezzi dei beni ha mostrato un rallentamento, passando da +0,9% a +0,7%, anche se i servizi hanno subito una leggera diminuzione, riducendo la loro crescita da +2,7% a +2,6%.

Infine, l’inflazione acquisita per il 2025 è del +1,7% per l’indice generale e del +1,9% per la componente di fondo. Per quanto riguarda l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), sono stati registrati cambiamenti mensili del -1,0% a causa delle vendite estive, con un incremento annuo dell’1,7%, leggermente inferiore all’1,8% del mese precedente.

Non perderti tutte le notizie di economia su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *