Iniziato lo smantellamento del Radwaste nella centrale nucleare del Garigliano da parte di Sogin

Le attività di smantellamento del vecchio sistema Radwaste nella centrale nucleare del Garigliano hanno avuto inizio a Sessa Aurunca. Il sistema è composto da tubazioni, serbatoi e strumentazione contaminata. Sogin e Nucleco hanno adeguato gli impianti per garantire la sicurezza dei tecnici che utilizzeranno robot di taglio. Le operazioni termineranno entro l’anno e saranno demolite circa 50 tonnellate di materiale metallico. Rimarranno solo 15 tonnellate di rifiuti radioattivi, che verranno stoccati nei depositi temporanei in attesa del conferimento al Deposito Nazionale. Sogin ha già realizzato un nuovo sistema di trattamento degli effluenti liquidi radioattivi per garantire la continuità delle attività di dismissione.
Attività di smantellamento del sistema Radwaste nella centrale nucleare del Garigliano
Le attività di smantellamento del vecchio sistema Radwaste nella centrale nucleare del Garigliano, nel Comune di Sessa Aurunca (Caserta), sono ufficialmente iniziate. Questo sistema era utilizzato durante l’esercizio dell’impianto per gestire gli effluenti liquidi radioattivi e si trova in un edificio denominato RW, su due piani, all’interno di quattro locali. È composto da tubazioni di adduzione e scarico, tre serbatoi e tutta la strumentazione di supporto.
Prima di iniziare i lavori di smantellamento, Sogin e la sua controllata Nucleco hanno adeguato gli impianti dei locali per garantire la sicurezza in ogni fase dell’attività. Le parti più complesse verranno trattate utilizzando robot di taglio appositamente progettati e realizzati, che i tecnici guideranno da remoto. Le operazioni di smantellamento si prevede che termineranno entro l’anno e saranno demolite circa 50 tonnellate di materiale metallico.
Una volta completati i trattamenti di fusione e decontaminazione, si stima che rimarranno solo 15 tonnellate di rifiuti radioattivi, in linea con la strategia aziendale di minimizzazione di tali rifiuti. Questi verranno stoccati nei depositi temporanei del sito in attesa del loro successivo conferimento al Deposito Nazionale. Per garantire la continuità delle attività di smantellamento, Sogin ha realizzato e messo in esercizio nel 2022 il nuovo sistema di trattamento degli effluenti liquidi radioattivi.
Un importante passo verso la sicurezza e il rispetto dell’ambiente nella gestione dei rifiuti radioattivi della centrale nucleare del Garigliano. L’azienda dimostra così il suo impegno per un corretto smaltimento di tali materiali, garantendo la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Sgombero del sistema Radwaste nella centrale nucleare del Garigliano
Le attività di smantellamento del vecchio sistema Radwaste sono iniziate nella centrale nucleare del Garigliano, situata nel Comune di Sessa Aurunca (Caserta). Questo sistema era utilizzato per gestire gli effluenti liquidi radioattivi durante l’esercizio dell’impianto. Si trova in un edificio denominato RW, su due piani, all’interno di quattro locali, ed è composto da tubazioni di adduzione e scarico, tre serbatoi bonificati nel 2023 dai fanghi al loro interno, e tutta la strumentazione di supporto.
Prima di iniziare i lavori di smantellamento, Sogin e Nucleco hanno adeguato gli impianti dei locali per garantire la sicurezza in ogni fase dell’attività. Le parti più complesse verranno smantellate utilizzando robot di taglio appositamente progettati e realizzati, che i tecnici guideranno da remoto. Le operazioni di smantellamento si prevede che termineranno entro l’anno, demolendo circa 50 tonnellate di materiale metallico. Al termine dei trattamenti di fusione e decontaminazione, si stima che rimarranno solo 15 tonnellate di rifiuti radioattivi, in linea con la strategia aziendale di minimizzazione dei rifiuti.
Questi rifiuti radioattivi verranno stoccati temporaneamente nei depositi del sito in attesa del loro conferimento al Deposito Nazionale una volta disponibile. Per garantire la continuità delle attività di smantellamento nella centrale campana, Sogin ha realizzato e messo in esercizio nel 2022 il nuovo sistema di trattamento degli effluenti liquidi radioattivi.
Le operazioni di smantellamento del sistema Radwaste rappresentano un passo importante nella gestione responsabile dei rifiuti radioattivi e nella sicurezza delle operazioni della centrale nucleare del Garigliano.
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