Insonnia in Italia: 1 italiano su 5 lotta con disturbi del sonno.

Insonnia in Italia: 1 italiano su 5 lotta con disturbi del sonno.

Insonnia in Italia: 1 italiano su 5 lotta con disturbi del sonno.

Disturbi del Sonno in Italia: Un Problema da Affrontare

Un Fenomeno Diffuso

In Italia, oltre 12 milioni di persone soffrono di disturbi del sonno, una condizione che diventa particolarmente acuta nei periodi di cambio di stagione. Secondo studi dell’Associazione Italiana di Neurologia (AIN), circa 1 adulto su 4 e 1 minore su 5 presentano sintomi riconducibili all’insonnia. Questo disturbo colpisce il 20% della popolazione in forma episodica e tra il 6% e il 7% in modo cronico. La vulnerabilità si accentua nelle donne, dove circa il 60% sperimenta problemi di sonno, sia in modo transitorio che persistente.

Il professor Giovanni Berra, neurologo esperto in disturbi del sonno, afferma: "L’insonnia non è solo una questione di ore di sonno, ma influisce profondamente sulla qualità della vita e sul benessere psicofisico."

Qualità del Sonno e Stile di Vita

Le statistiche rivelano che circa il 30% degli italiani dorme meno di 6 ore a notte. In particolare, il Sud Italia, con regioni come Puglia e Sicilia, presenta medie di sonno inferiori, attestandosi su sole 6,6 ore, rispetto alle 7,5 ore della Val D’Aosta. A risentirne maggiormente sono i giovani, che spesso fanno i conti con stress scolastico, uso intenso di dispositivi elettronici e stili di vita disordinati.

Il professor Marco Rossi, psichiatra, sottolinea: "Il sonno insufficiente nei più giovani provoca non solo problemi di concentrazione, ma può sfociare in disturbi più gravi, creando una vera e propria ‘generazione zombie’."

La qualità del riposo è compromessa da fattori legati allo stile di vita, come stress, ansia, una dieta poco equilibrata e il consumo di caffeina e alcol durante le ore serali. Inoltre, l’esposizione alla luce blu dei dispositivi elettronici è un’altra causa significativa di sonno disturbato. Infatti, la luce emessa da uno smartphone è 70 volte più intensa rispetto a quella di una notte di luna piena.

Effetti dei Cambi di Stagione

Un altro aspetto da considerare è l’impatto dei cambi di stagione sulla salute del sonno. Il passaggio in particolare dall’inverno alla primavera altera i ritmi circadiani a causa dell’aumento delle ore di luce e delle variazioni climatiche. Questo fenomeno rende più difficile addormentarsi e porta a frequenti risvegli notturni.

È interessante notare che il professor Luca Gallo, esperto di medicina del sonno, evidenzia: "Il cambiamento del clima e dell’ora di luce influisce sul nostro organismo, portando a una produzione variabile di melatonina, un ormone cruciale per il sonno."

Le allergie stagionali e l’aumento del cortisolo, l’ormone dello stress, possono ulteriormente contribuire a disturbi del sonno e insonnia. Questi problemi, sebbene spesso transitori, possono compromettere il benessere quotidiano e richiedono una gestione attenta e consapevole.

Strategie e Soluzioni Naturali

In questo contesto, cresce l’attenzione verso approcci naturali e comportamenti virtuosi per migliorare la qualità del sonno. Le buone pratiche includono la riduzione degli stimoli serali, la creazione di un ambiente silenzioso e fresco e l’adozione di routine regolari.

Inoltre, soluzioni non farmacologiche come integratori alimentari a base di GABA, valeriana e melatonina, come quelli proposti da Eusphera, si stanno rivelando efficaci nel favorire il rilassamento e migliorare il ciclo sonno-veglia. La dott.ssa Sara Galli, nutrizionista, conferma: "Questi integratori possono essere un valido supporto per chi fatica ad addormentarsi e a mantenere un sonno di qualità senza rischiare dipendenza."

Riconoscere l’Insonnia Cronica

È fondamentale distinguere tra i vari disturbi del sonno. Condizioni come il sonnambulismo e il sonniloquio non devono essere confuse con l’insonnia vera e propria, la quale compromette la qualità del riposo, anche con un adeguato numero di ore dormite. L’insonnia cronica si definisce quando il problema si presenta almeno tre volte a settimana per più di tre mesi. Come indica il Centro Nazionale di Epidemiologia e Prevenzione, risulta essenziale cercare aiuto medico in questi casi, poiché può portare a problemi seri di salute fisica e mentale.

Riflessioni Finali

In un mondo sempre più frenetico e stressante, la salute del sonno è un tema che merita attenzione sia a livello medico che sociale. Con un’informazione corretta e interventi mirati, è possibile migliorare la qualità del sonno e, con essa, la qualità della vita di milioni di italiani.

Fonti:

  • Associazione Italiana di Neurologia
  • Centro Nazionale di Epidemiologia e Prevenzione
  • Eusphera Srl

– Articolo in collaborazione con Eusphera –

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