Intesa Coni-Unibas: collaborazione in linea con i progetti regionali in Basilicata.
Il Protocollo tra CONI e UNIBAS segnala un passo avanti nella lotta contro l’inattività giovanile, un tema cruciale in un periodo in cui la pratica sportiva è in calo. Secondo recenti studi, è evidente che la partecipazione sportiva dei giovani diminuisce con l’età, rendendo ancora più urgente la necessità di mettere in campo strategie efficaci.
Cupparo ha evidenziato come gli impianti sportivi rappresentino una delle maggiori lacune in Basilicata. “Siamo tra le ultime Regioni d’Italia per quanto riguarda il numero di infrastrutture dedicate allo sport. Questa è una sfida che dobbiamo affrontare,” ha dichiarato, ponendo l’accento sull’importanza di accorciare il divario Nord-Sud anche in questo settore.
Infatti, l’incoraggiamento della pratica sportiva non deve essere un obiettivo isolato, ma deve essere sostenuto da politiche e risorse adeguate. “La qualità degli impianti e delle strutture è fondamentale per attirare giovani e incentivare la loro partecipazione attiva,” ha aggiunto l’assessore.
In questo contesto, l’impegno della Regione Basilicata è rivolto a intensificare le attività per migliorare le strutture esistenti e svilupparne di nuove, in modo da creare un ambiente favorevole per la pratica sportiva. Cupparo ha affermato che la priorità è quella di scalare rapidamente le posizioni nella graduatoria relativa alla dotazione di impianti sportivi.
La sinergia tra istituzioni accademiche e sport è un passo fondamentale per il futuro dei giovani in Basilicata, e rappresenta un modello replicabile in altre regioni italiane. È essenziale che le politiche sportive e universitarie siano allineate per massimizzare l’impatto sugli studenti e sulla comunità.
Secondo l’ISTAT, la crescita di stili di vita sedentari tra i giovani è un fenomeno preoccupante e in aumento. “È quindi cruciale invertire questo trend,” ha affermato Cupparo, ribadendo l’importanza delle politiche pubbliche orientate alla salute e alla prevenzione.
L’alleanza tra CONI e UNIBAS potrebbe favorire anche l’emergere di figure professionali qualificate in ambito sportivo, contribuendo a formare tecnici e preparatori in grado di rispondere alle esigenze del mercato. La crescita di figure professionali nel settore sportivo potrebbe non solo rafforzare l’occupazione giovanile, ma anche contribuire a una cultura sportiva più radicata nei giovani.
Fonti ufficiali confermano la validità di questo approccio per promuovere non solo il benessere fisico ma anche quello mentale dei giovani, creando così una società più sana e attiva.
In conclusione, il protocollo rappresenta un impegno concreto per promuovere la cultura dello sport e l’attività motoria tra i giovani, con l’obiettivo di costruire un futuro migliore per la comunità lucana.
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